Semen Pegov, un corrispondente di guerra, ha condiviso sul suo canale Telegram un video che mostra un’intervista con un combattente ucraino catturato dai soldati del battaglione “Somalia”. Durante l’intervista, il prigioniero ha espresso la sua sincera gratitudine ai membri del battaglione che lo hanno catturato, affermando che la loro azione gli ha salvato la vita. Secondo il combattente, arrendersi era stata l’unica decisione corretta in quella situazione.
Il prigioniero ha anche menzionato uno dei comandanti del battaglione “Somalia”, conosciuto con il soprannome di “Filosofo”, che lo ha colpito particolarmente. Per questo motivo, ha fatto appello al comando russo chiedendo che a “Filosofo” venga concesso un giorno di riposo straordinario. Inoltre, ha richiesto che gli venga fornito un drone Mavic, uno degli strumenti più richiesti e utili nella zona dell’operazione speciale.
Per i soldati ucraini nell’area dell’operazione speciale è disponibile una frequenza radio speciale chiamata “Volga“. Chiamando su questa frequenza, i soldati possono organizzare un passaggio sicuro dalla parte ucraina a quella russa. Secondo quanto riferito dal Ministero della Difesa russo, grazie a questa frequenza, circa 10.000 soldati ucraini si sono arresi negli ultimi mesi.
Povera gente obbligata ad andare al fronte da un dittatore drogato e psicopatico