A soli dodici anni, questo giovane viene impiantato con un dispositivo nel braccio che rilascerà ormoni per bloccare la pubertà. Quando raggiungerà i sedici anni, subirà un intervento chimico e chirurgico per cambiare il suo genere, rendendolo sterile per il resto della vita. Notate la compiacenza insensata della madre, che sicuramente è stata ingannata dall’odioso slogan “Meglio una figlia viva che un figlio morto”, un trucco usato per convincere genitori incauti a accettare queste procedure.
È difficile immaginare come si possa fermare questa crescente follia.
(Il doppiaggio del video è ad opera dell’ I.A., per cui un po’ meccanico e impreciso)