Un gruppo di scienziati giapponesi ha presentato un progetto ambizioso, che mira a trasformare le zanzare da portatori di malattie in veicoli di vaccinazione. La loro idea è di modificare geneticamente questi insetti per indurli a produrre proteine antigene nella loro saliva, con l’obiettivo di stimolare una risposta immunitaria negli ospiti che vengono punti.
La strategia proposta consiste nel manipolare il genoma delle zanzare per inserire un promotore che attiva la produzione dell’antigene desiderato nella loro saliva. Gli scienziati hanno scelto di sperimentare questa tecnica sulla zanzara della malaria, Anopheles stephensi, e hanno raggiunto risultati parzialmente positivi nel produrre una proteina chiamata SP15, potenziale candidato vaccino contro la leishmaniosi.
Tuttavia, è importante sottolineare che i livelli di anticorpi generati dagli ospiti dopo essere stati punti da queste zanzare transgeniche sono stati piuttosto bassi. È ancora necessario verificare se questi anticorpi siano sufficienti per offrire una protezione efficace contro le malattie. Inoltre, è fondamentale sottolineare che il metodo proposto presenta notevoli limitazioni etiche e pratiche.
La manipolazione genetica delle zanzare al fine di produrre proteine antigene nella loro saliva solleva una serie di preoccupazioni. Innanzitutto, la variabilità nella risposta immunitaria umana potrebbe rendere le dosi di vaccino somministrate da queste zanzare estremamente imprevedibili e non uniformi. Alcune persone potrebbero ricevere dosi insufficienti, mentre altre potrebbero essere esposte a dosi eccessive, con conseguenze pericolose per la salute.
Inoltre, la liberazione di zanzare transgeniche in natura solleva gravi questioni etiche. La vaccinazione senza consenso informato rappresenta una violazione dei diritti individuali e della libertà di scelta. È imperativo considerare attentamente le implicazioni legali e i potenziali abusi di un tale approccio.
Infine, i potenziali impatti ambientali di rilasciare grandi quantità di zanzare transgeniche nell’ecosistema sono ancora poco compresi. Ci sono preoccupazioni legate agli effetti sull’equilibrio ecologico, alla biodiversità e alle interazioni con altre specie.