La rinomata Harvard Medical School, celebre in tutto il mondo per la sua eccellenza nella medicina clinica e nella ricerca medica, è stata colpita da uno scandalo di proporzioni sorprendenti. Cedric Lodge, direttore dell’obitorio dell’HMS, insieme ad altre tre persone, è stato accusato di acquisto e vendita di resti umani rubati nel periodo compreso tra il 2018 e il 2021.
Secondo le accuse, il signor Lodge, responsabile del Programma di doni anatomici, avrebbe sottratto organi e altre parti di cadaveri donati per scopi di ricerca medica e istruzione, prima che venissero cremati secondo le procedure previste.
Il procuratore degli Stati Uniti Gerard M. Karam ha dichiarato:
“Alcuni crimini sfidano la comprensione. Il furto e il traffico di resti umani colpiscono l’essenza stessa della nostra umanità. È particolarmente sconcertante che molte delle vittime si siano offerte volontariamente per consentire l’utilizzo dei loro resti per educare i professionisti medici e promuovere gli interessi scientifici e curativi. Per loro e per le loro famiglie, essere sfruttati a fini di lucro è spaventoso”.
Una delle persone coinvolte nello scandalo è originaria di Peabody, a nord di Boston, dove gestiva un negozio noto come “Kat’s Creepy Creations”. Secondo la polizia, questa individuo avrebbe acquistato volti sezionati per 600 dollari con l’intenzione di utilizzarli per produrre oggetti in pelle. La sua specialità era il riciclaggio di bambole in atmosfere horror gotiche, immerse nel sangue e deformate. Non è ancora chiaro se le parti del cadavere siano state effettivamente utilizzate, ma si presume che abbia conservato e venduto resti umani nel suo negozio.
George Q. Daley, Preside della Facoltà di Medicina e uno dei principali scienziati nel campo delle cellule staminali, ha espresso profondo sconcerto nell’apprendere che un fatto così inquietante possa aver avuto luogo nel campus dell’istituto.
Inoltre, è stata presentata un’azione legale collettiva contro l’Università di Harvard e il signor Lodge, accusati di negligenza, violazione del dovere fiduciario e infrazione di disagio emotivo. L’accusa punta a responsabilizzare l’istituzione e il suo direttore per il presunto coinvolgimento nel grave scandalo di traffico di resti umani.