Il governo argentino ha comunicato ufficialmente che sta per terminare l’applicazione Cuidar (Tessera Sanitaria) e che i database con le informazioni su Covid-19 verranno distrutti.
Il registro dei casi COVID e l’applicazione Cuida.AR non saranno più disponibili . Lo ha fornito al Capo di Stato Maggiore con Provvedimento 02/2023 , pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, che ha rimosso diverse banche dati con informazioni relative all’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di coronavirus .
La lettera del provvedimento spiega che “esaurite le ragioni che inizialmente fondavano l’immediata attuazione dell’applicazione” Cuid.AR “, indubbiamente necessaria nell’ambito di una pandemia, occorre sopprimere l’applicazione dei sistemi, e avviare la apposite procedure avanti la Direzione Nazionale per la Protezione dei Dati Personali al fine di cancellare le citate banche dati oggetto della domanda e cancellare definitivamente ed irreversibilmente i dati ivi contenuti .
La Legge n. 25.326 sulla protezione dei dati personali stabilisce all’articolo n. Gazzetta Ufficiale dello Stato” o mentre l’articolo 4 prevede che i dati contenuti nelle banche di dati “…devono essere distrutti quando non siano più necessari o pertinenti rispetto alle finalità per le quali sono stati raccolti” .
Il Governo spiega in Gazzetta Ufficiale di ritenere che “le ragioni che hanno inizialmente fondato l’immediata attuazione dell’applicazione Cuid.AR, indubbiamente necessaria nel contesto della pandemia” non valgano più nel contesto attuale, per cui è “necessario sopprimere l’ applicazione dei sistemi, ed avviare le relative procedure al fine di cancellare le predette banche dati interessate dall’applicazione e cancellare definitivamente ed irreversibilmente i dati ivi contenuti ”.
Quando viene rimosso dai sistemi, anche l’applicazione Cuidar.AR cesserà di essere operativa.
quando le applicazioni servono a proteggere la popolazione , cessata
la pandemia , non aveva senso mantenere un controllo in Argentina.
Quando invece si usa il covid per nascondere l’intenzione di schedarci
a vita, si agisce come in Italia , nascondendo la realtà dietro il paravento
del perbenismo e professionalità. falsi ipocriti bastardi