Il principio di precauzione è un principio guida utilizzato per prendere decisioni in situazioni in cui l’incertezza scientifica esiste riguardo ai potenziali effetti negativi per la salute umana o per l’ambiente.
Il principio di precauzione richiede che in queste situazioni si adottino misure di protezione e precauzione, anche se la relazione causa-effetto non è stata stabilita in modo definitivo o se l’incertezza scientifica persiste. È stato sviluppato in risposta alla crescente complessità delle sfide ambientali e sanitarie, e si basa sulla premessa che la prevenzione è la scelta migliore quando si tratta di tutelare la salute umana e l’ambiente. Il principio di precauzione cerca di evitare che si verifichino effetti negativi irreversibili o dannosi prima che la scienza sia in grado di valutare in modo esauriente tutti i rischi.
In ambito giuridico, il principio di precauzione viene spesso applicato per giustificare l’adozione di misure di protezione anticipata, anche se ci sono ancora incertezze scientifiche, al fine di prevenire danni potenzialmente gravi.
Ci sono preoccupazioni riguardanti i possibili rischi per la salute associati all’implementazione delle reti 5G, alcune delle preoccupazioni riguardanti i possibili rischi del 5G includono:
- Esposizione alle radiazioni: Il 5G utilizza frequenze più elevate rispetto alle reti 4G e 3G, il che ha portato alcune preoccupazioni riguardo all’aumento dell’esposizione alle radiazioni.
- Effetti sulla salute: Ci sono preoccupazioni riguardo agli effetti a lungo termine dell’esposizione alle radiazioni del 5G sulla salute umana.
- Privacy e sicurezza dei dati: Con la maggiore connettività fornita dal 5G, ci sono preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei dati e alla privacy.
In generale, le preoccupazioni riguardanti i possibili rischi del 5G sono comprensibili. Le agenzie regolatorie stanno monitorando da vicino la situazione cercando di stabilire limiti di esposizione alle radiazioni per garantire la sicurezza dei cittadini.
Ci sono preoccupazioni riguardanti i possibili rischi per la salute associati ai possibili effetti collaterali gravi dei vaccini:
Quando si parla di vaccinazione, è importante comprendere che ogni farmaco, compresi i vaccini, può comportare alcuni effetti indesiderati. Questi effetti possono essere riportati in una lista degli effetti avversi del vaccino, che spesso è inclusa nel foglietto illustrativo o sul sito web del produttore.
La lista degli effetti avversi può includere una vasta gamma di effetti, dai più comuni e lievi come febbre o dolore al sito di iniezione, ai più rari e potenzialmente gravi, come reazioni allergiche o danni al sistema nervoso. Sebbene questi eventi siano rari, se considerati tutti insieme, il loro numero può diventare significativo. Ad esempio, sebbene un evento avverso possa essere considerato “raro” se si verifica in meno dell’1% dei casi, se ci sono diversi eventi rari elencati, la probabilità che uno di questi si verifichi diventa molto alta.
- Trombosi con sindrome da trombocitopenia (TTS): una rara complicanza trombotica che si è verificata in alcune persone dopo la somministrazione del vaccino.
- Pericardite e miocardite: infiammazioni del cuore che si sono verificate in alcuni casi dopo la somministrazione dei vaccini.
- Encefalite: un’infiammazione del cervello che può verificarsi dopo la somministrazione di alcuni vaccini.
- Convulsioni: crisi convulsive che possono verificarsi dopo la somministrazione di alcuni vaccini.
- Paralisi di Bell: una forma di paralisi facciale che può verificarsi dopo la somministrazione di alcuni vaccini.
- Sindrome di Guillain-Barré: una malattia autoimmune che può verificarsi dopo la somministrazione di alcuni vaccini.
- Meningite: un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale che può verificarsi dopo la somministrazione di alcuni vaccini.
- Polmonite: un’infiammazione dei polmoni che può verificarsi dopo la somministrazione di alcuni vaccini.
- Artrite reattiva: un’infiammazione delle articolazioni che può verificarsi dopo la somministrazione di alcuni vaccini.
- Eritema multiforme: una reazione allergica che colpisce la pelle che può verificarsi dopo la somministrazione di alcuni vaccini.
- Vasculiti: infiammazione dei vasi sanguigni che può verificarsi dopo la somministrazione di alcuni vaccini.
- Malattia di Kawasaki: una malattia infiammatoria che colpisce i bambini che può verificarsi dopo la somministrazione di alcuni vaccini.
- Malattia del siero: Reazione allergica alle proteine appartenenti ad un siero estraneo introdotto, di solito, tramite iniezione; caratterizzata da sintomi come febbre, eruzioni cutanee, pallore, gonfiore alle articolazioni e danno renale che può verificarsi dopo la somministrazione di alcuni vaccini.
- Neuropatia: una malattia del sistema nervoso che può verificarsi dopo la somministrazione di alcuni vaccini.
- Epilessia: i vaccini possono causare l’insorgenza di crisi epilettiche nei bambini.
- Shock anafilattico: i vaccini possono causare una reazione allergica grave nota come shock anafilattico, che può causare difficoltà respiratorie, bassa pressione sanguigna e perdita di coscienza che può essere potenzialmente letale.
- Disturbi gastrointestinali: alcune persone possono sperimentare disturbi gastrointestinali, come nausea, vomito, diarrea o dolore addominale dopo aver ricevuto alcuni vaccini.
- Lesioni al braccio: i vaccini somministrati nel braccio possono causare dolore, gonfiore, arrossamento e, gravi lesioni nervose.
- Trombocitopenia: alcuni vaccini possono causare una diminuzione delle piastrine nel sangue, nota come trombocitopenia, che può causare sanguinamenti o emorragie.
- Malattie autoimmuni: i vaccini possono causare la comparsa o l’aggravarsi di malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la sclerosi laterale amiotrofica o la sclerosi multipla.
- Morti improvvise: in alcuni casi, sono state segnalate morti improvvise in seguito alla somministrazione di alcuni vaccini.
- Effetti sulla fertilità: non è ancora chiaro se i vaccini possano avere un impatto sulla fertilità maschile o femminile, ma alcuni studi preliminari hanno sollevato questa preoccupazione.
- Reazioni avverse al conservante: alcuni vaccini contengono conservanti come il mercurio o il formaldeide, che possono causare reazioni allergiche o altri effetti negativi.
- Effetti a lungo termine: in alcuni casi, gli effetti a lungo termine dei vaccini non sono ancora del tutto noti, poiché alcuni effetti possono richiedere anni o decenni per manifestarsi.
- Trombosi: alcuni vaccini sono stati associati a casi di trombosi.
- Embolia polmonare: una complicanza rara ma potenzialmente grave che può verificarsi a seguito della somministrazione di un vaccino.
- Aumento del rischio di malattie autoimmuni: alcuni vaccini possono aumentare il rischio di sviluppare malattie autoimmuni.
- Artrite reumatoide: alcuni vaccini sono stati associati all’aumento del rischio di sviluppare artrite reumatoide.
- Ipotensione: alcune persone possono sviluppare ipotensione, cioè bassa pressione sanguigna, dopo aver ricevuto un vaccino.
- Meningite asettica: l’infiammazione delle membrane che circondano il cervello e il midollo spinale, che può essere causata da alcuni vaccini.
- Reazioni gastrointestinali: possono verificarsi reazioni gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea a seguito della somministrazione di un vaccino.
- Sindrome di Stevens-Johnson: una grave reazione cutanea che può essere scatenata dalla somministrazione di alcuni vaccini.
- Polineurite: una malattia che colpisce i nervi periferici e che può essere causata da alcuni vaccini.
In sintesi, sebbene i singoli effetti elencati potrebbero essere indicati come “rari”, quando messi insieme, potrebbero costituire un rischio significativo.
Organismi geneticamente modificati (OGM)
Gli organismi geneticamente modificati (OGM) sono stati un argomento di grande dibattito riguardo ai loro potenziali rischi per la salute umana e per l’ambiente.
Alcuni dei potenziali rischi per la salute umana includono allergie alimentari, tossicità e resistenza agli antibiotici.
Per quanto riguarda l’ambiente, i possibili rischi degli OGM includono la contaminazione genetica di specie selvatiche, l’impatto sui sistemi di coltivazione tradizionali e la perdita di biodiversità.
Gli OGM presentano potenziali rischi per la salute umana e per l’ambiente e la questione dei rischi degli OGM è ancora oggetto di discussione e di ricerca scientifica continua.
L’uso di insetti come alimento è conosciuto come “entomofagia”
Uno dei rischi potenziali più comuni associati all’entomofagia è la possibilità di reazioni allergiche. Alcune persone potrebbero essere allergiche a specifici insetti, o potrebbero avere una reazione allergica a sostanze chimiche usate durante la coltivazione degli insetti.
Un altro dei principali rischi associati all’assunzione di insetti riguarda la presenza di chitina, soprattutto se si mangiano insetti interi o parti di insetti che contengono una quantità significativa di questo polisaccaride. La chitina, infatti, è una sostanza molto resistente e insolubile che può essere difficile da digerire per l’uomo, causando sintomi gastrointestinali come stitichezza, diarrea e nausea.
Alcuni studi suggeriscono che la chitina e la chitinasi, l’enzima che degrada la chitina, potrebbero essere coinvolti nella patogenesi di alcune malattie autoimmuni. Ad esempio, la chitinasi è stata associata alla sclerosi multipla, al lupus eritematoso sistemico e ad altre malattie autoimmuni, poiché sembra stimolare il sistema immunitario e aumentare l’infiammazione.
La chitina e le chitinasi di origine endogena (del proprio corpo) sono protettive, ma quelle di origine esogena (di altri organismi) possono essere dannose per la salute. La chitina e le chitinasi esogene provocano l’immunità innata dell’uomo e generano una cascata di citochine infiammatorie che possono danneggiare gli organi e portare a malattie come l’asma, la dermatite atopica e persino il cancro.
Un altro possibile rischio è la presenza di residui di pesticidi o altri contaminanti nel cibo degli insetti. È importante che gli insetti siano alimentati con fonti di cibo sicure e che vengano monitorati i livelli di contaminazione.
Inoltre, gli insetti possono contenere anche batteri, virus o parassiti nocivi per la salute umana.
Infine, gli effetti a lungo termine dell’entomofagia sulla salute umana non è ancora completamente noto, poiché ci sono pochi studi su questo argomento.
In sintesi, l’entomofagia presenta alcuni potenziali rischi per la salute umana, è importante considerare i rischi potenziali.
In conclusione
Il principio di precauzione è diventato un importante strumento per affrontare le sfide ambientali e sanitarie del nostro tempo, in quanto offre un approccio precauzionale alla gestione dei rischi. Tuttavia, la sua applicazione non è priva di difficoltà, poiché spesso comporta l’assunzione di decisioni costose e l’adozione di misure restrittive che possono avere ripercussioni negative sulle imprese e sulla società in generale. Inoltre, la valutazione dei rischi e dei benefici associati all’applicazione del principio di precauzione richiede un’analisi attenta e rigorosa delle informazioni scientifiche disponibili.
Il principio di precauzione dovrebbe essere adottato come parte integrante dell’approccio alla gestione dei rischi, in quanto è uno strumento utile per prevenire i danni potenzialmente gravi associati a nuove tecnologie o sostanze chimiche e può contribuire ad aumentare la fiducia del pubblico nelle decisioni assunte dalle istituzioni pubbliche, e può favorire la promozione di una cultura della prevenzione che valorizzi la tutela della salute e dell’ambiente come obiettivi primari della politica pubblica.
Per garantire una corretta applicazione del principio di precauzione, è importante che le decisioni siano basate su una valutazione equilibrata dei rischi e dei benefici, e che si prenda in considerazione l’incertezza scientifica che spesso caratterizza i problemi ambientali e sanitari. Inoltre, è essenziale che le decisioni siano prese in modo trasparente, coinvolgendo tutti i soggetti interessati, in modo da garantire che siano accettate dalla società e che siano efficaci nella riduzione dei rischi per la salute.
Cosa posiamo fare?
- Prendere decisioni precauzionali in presenza di incertezza scientifica, quando esiste la possibilità di danni gravi o irreversibili per la salute o l’ambiente.
- Considerare i potenziali impatti a lungo termine delle decisioni adottate.
- Valutare i rischi e i benefici associati a nuove tecnologie, sostanze chimiche, prodotti o processi.
- Informare il pubblico sui rischi potenziali e sulle misure precauzionali adottate.
- Promuovere una cultura della prevenzione e della responsabilità collettiva per la tutela della salute e dell’ambiente.
- Considerare gli interessi delle generazioni future nella gestione dei rischi ambientali e sanitari.
- Adottare misure proporzionate ai rischi effettivi e alla gravità dei potenziali danni.
- Monitorare e rivedere le decisioni adottate in base alla valutazione di nuove informazioni scientifiche.
PS affidare ai Comuni un testamento biologico con queste furbate mi sembra un azzardo , andiamo da un notaio o deleghiamo la famiglia a decidere
che fare del nostro corpo.
quando una vaccinazione di massa diventa un obbligo, sta in chi la fa
a dimostrare che è sicura per salvare la vita e non rubarla alla gente.
Quindi non è il cittadino che deve esonerare da responsabilità la Sanità
firmando un consenso ,ma la stessa che deve rilasciare un foglio di impegno
a sopperire ai danni eventuali futuri legalmente parlando. .