Prima della seconda guerra mondiale, il Bund tedesco-americano era una delle organizzazioni filo-naziste di maggior successo negli Stati Uniti. Il 20 febbraio 1939, i nazisti americani si riunirono al Madison Square Garden per una manifestazione di massa per il “vero americanismo”.
Negli Stati Uniti, negli anni ’30, c’era una corrente di pensiero isolazionista e antisemita, che favoriva l’odio verso gli ebrei e altre minoranze. Questo clima culturale ha contribuito a far emergere gruppi come il Partito Nazista Americano, fondato nel 1933, che promuoveva l’ideologia nazista in America.
Tra i membri più noti del Partito Nazista Americano c’era il suo leader, George Lincoln Rockwell, un ex ufficiale della Marina degli Stati Uniti. Rockwell ha cercato di promuovere l’ideologia nazista in America attraverso discorsi pubblici, manifestazioni e pubblicazioni. Tuttavia, Rockwell non era l’unico membro famoso e influente del partito. Un altro importante membro del Partito Nazista Americano è stato Frank Collin, che in seguito ha guidato una sezione del partito chiamata “National Socialist Party of America”.
Un altro membro importante del Partito Nazista Americano è stato William Luther Pierce. Pierce ha in seguito fondato l’organizzazione neonazista “National Alliance”, che è diventata una delle più grandi organizzazioni neonaziste negli Stati Uniti.
Il rally del Madison Square Garden nel 1939 è stato uno degli eventi più significativi organizzati dal Partito Nazista Americano e ha attirato l’attenzione di molti americani. Tuttavia, dopo l’entrata degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale nel 1941, il Partito Nazista Americano è stato soppresso e le sue attività sono state vietate.
Il 20 febbraio 1939, 20.000 americani si riunirono a una manifestazione pro nazista al Madison Square Garden, sposando l’antisemitismo sotto un ritratto di George Washington alto 30 piedi.
Gli striscioni della manifestazione contenevano messaggi come “Stop alla dominazione ebraica dei cristiani americani” e “Svegliati l’America. Distruggi il comunismo ebraico”.
Quando il leader nazionale del Bund, Fritz Kuhn, ha pronunciato il suo discorso di chiusura, si è riferito al presidente Franklin Delano Roosevelt come “Rosenfield” e al procuratore distrettuale di Manhattan Thomas Dewey come “Thomas Jewey”.
Il filmato è davvero notevole e agghiacciante.