La lotta con il tumore era cominciata nel 2017, poi, dopo una parentesi felice, la ricaduta e l’aggravarsi della sua condizione negli ultimi mesi del 2022
Gianluca Vialli è morto a 58 anni dopo una lunga lotta contro il tumore al pancreas iniziata nel 2017. È una neoplasia che ogni anno uccide cerca 13mila persone in Italia ed è la terza causa di morte oncologica, ma potrebbe diventare presto la seconda.
Gianluca Vialli, subito dopo aver scoperto il tumore, si è sottoposto a un intervento chirurgico, un primo ciclo di chemioterapia durato nove mesi e un secondo ciclo di otto mesi, per un totale, quindi, di 17 mesi di chemio, che lo ha debilitato molto. Vialli ha raccontato poi che in quel periodo indossava un maglione sotto la camicia per non sembrare troppo magro. Vediamo le altre tappe del suo calvario.
Nel 2020 Gianluca Vialli ha vissuto un periodo di serenità dopo aver ricevuto una buona notizia: non c’erano più segni della malattia.
Lui ha raccontato:
“È stata molto, molto dura, anche per un tipo tosto come me. Sono felice, anche se lo dico sottovoce Può sembrare strano, ma in questo momento mi sento più fortunato rispetto a tanti altri”.
E ha aggiunto: “Vorrei che la famosa frase: ‘Quello che conta è la salute’ diventasse davvero centrale. Vorrei che non accettassimo più nessun taglio alla sanità pubblica, che non crollassero più i ponti e che la sicurezza delle persone diventasse prioritaria. Vorrei che ci ribellassimo a queste città piene di smog che uccide”.
Vialli ha così potuto partecipare agli Europei 2021 come capo delegazione della nazionale italiana. È stato protagonista del bellissimo abbraccio con il suo amico fraterno Roberto Mancini il giorno della vittoria finale a Wembley e per tutta la durata della manifestazione era al centro di un rituale: doveva essere sempre l’ultimo a salire sul bus degli azzurri.
Purtroppo a dicembre del 2021 Gianluca Vialli, durante la presentazione del libro Gianluca gonfia la rete scritto da Matteo Bonetti e a lui dedicato, di cui una parte del ricavato è andato in beneficienza alla Fondazione Vialli, ha annunciato di essere di nuovo alle prese con il tumore:
“Sto abbastanza bene. Non ho ancora completato il viaggio e l’ospite indesiderato è sempre con come. A volte è più presente, altre meno. Diciamo che adesso sono in manutenzione… Si va avanti e spero possiate sopportarmi per molti anni”.
Purtroppo ha resistito solo un altro anno, fino a dicembre 2022. L’ultima foto su Instagram l’ha pubblicata a settembre 2022, uno scatto con Roberto Mancini e con Gabriel Omar Batistuta.
secondo la scienza odierna sono in aumento i casi di tumori DOPO le inoculazioni dei sieri imposti dai governi. Chi ce li aveva da prima
è probabile subisca una recrudescenza del male…..così è successo
con l’europarlamentare italiano mesi fa e secondo me con tre sportivi recentemente scomparsi appartenenti alla ” fascia debole” . La debolezza consiste nel non sopportare gli effetti collaterali dei sieri.