Un malore fatale ha stroncato venerdì notte la vita di Silvio Barina, 55 anni che divideva la sua giornata tra la moglie, il lavoro e il servizio di assistenza agli anziani genitori. Era amato da tutti
Un malore improvviso venerdì sera, 2 dicembre, si è portato via la vita di Silvio Barina, 55 anni.
L’uomo ha cenato con la moglie Antonella. Insieme hanno mangiato una pizza, poi Silvio, conosciuto dagli amici come “Cilo”, è andato a trovare i genitori. Era molto accattato a mamma e papà e dopo averli aiutati ad andare a letto, si è messo sul divano a guardare un po’ di televisione. Nel cuore della notte la madre che aveva bisogno del suo aiuto l’ha più volte chiamato, ma non ricevendo risposta, si è alzata e l’ha trovato sulla poltrona privo di vita.
Il 55enne viveva a Vigonza nella popolosa frazione di Barbariga. Era una gran lavoratore. Era saldatore e prestava servizio in una ditta di Peraga di Vigonza. Si divideva tra la professione, la famiglia e gli adorati genitori che non essendo completamente autonomi, dovevano essere controllati costantemente da lui. Amato da tutti, era il classico leader del gruppo. Dove c’era lui, la festa era assicurata. Aveva una parola buona per tutti ed era considerato da amici e conoscenti una persona generosa. Distrutta dal dolore è ora sua moglie che con “Cilo” ha vissuto una splendida storia d’amore fatto di 5 anni di fidanzamento e 26 da sposati. L’ultimo saluto a Silvio è programmato per mercoledì 7 dicembre alle 15 nella chiesa di Vigonza. Saranno in tanti coloro che non mancheranno al funerale, per salutare per l’ultima volta un eterno ragazzo dal cuore d’oro e un amore incondizionato per l’adorata moglie e i genitori.
smettiamola con questi falsi vaccini che al posto di salvare la vita la fanno perdere , sfasciando intere famiglie. Riprendiamo la vita da dove ci hanno
costretti ad interromperla , non è la salute in discussione ma il transumanesimo , non è un passaporto sanitario che preme istituire
ma un controllo a distanza a livello mondiale.