La guerra non fa eroi, mai. Le immagini dello scempio e la violenza contro donne e bambini affamati che si consuma nelle città ancora in mano agli ucraini ne è l’ennesima conferma.
Donne e bambini affamati sorpresi a rubare uccisi o legati ai pali
Bambini, donne, ragazzi legati ai pali, pestati o, come dichiarato dal ministro degli Interni dell’Ucraina Vadim Denisenko, fucilati sul posto perchè sarebbero “rom o saccheggiatori di beni di prima necessità”.
Dunque da un lato si grida a tutto il mondo, con ragione, che in Ucraina il popolo è stremato, alla fame. Dall’altro chi cerca cibo, subisce la spietata brutalità militare.
Basta guardare queste foto, che potrebbero urtare la vostra sensibilità. I “saccheggiatori” , e non abbiamo modo di dire se lo siano o non lo siano, cambiando semanticamente l’espressione, appaiono semplicemente come ragazzi.
Da ogni guerra nessuno ne è esce migliore.
Ad accompagnare queste immagini crude, poche righe, senza alcun commento, senza i toni drammatici utilizzati per altre occasioni.
“Il pugno duro dell’Ucraina contro i saccheggiatori, il consigliere del ministro degli Interni: “Uccisi sul posto o legati a pali”
Il consigliere del ministro degli Interni dell’Ucraina Vadim Denisenko ha affermato di non considerare “selvaggio in tempo di guerra il maltrattamento dei saccheggiatori che vengono colti in flagrante, legati ai pali, filmati e i cui video vengono pubblicati su Internet”. Denisenko ha dichiarato: “Non credo che legare e mettere alla gogna un predone sia considerato selvaggio in tempo di guerra. Purtroppo le forze di polizia non bastano. La polizia non può arrivare sempre in tempo”. Secondo il consigliere del ministro degli Interni dell’Ucraina, il saccheggiatore dovrebbe capire che “otterrà ciò che merita”. “Prima sarà legato a un palo, poi sarà imprigionato per 15 anni. Tali azioni hanno un effetto maggiore sui saccheggiatori rispetto alla minaccia di una punizione penale. La punizione ‘qui e ora’ è un sistema preventivo che funziona”, ha detto ai giornalisti. Sul tema era intervenuto anche l’ambasciatore ucraino a Londra, Vadim Pristaiko, in un’intervista al Times agli inizi di marzo. Come riporta il quotidiano inglese “i saccheggiatori nelle città ucraine saranno fucilati sul posto per il timore che la Russia utilizzerà tattiche d’assedio e innescare rivolte e far morire di fame il paese”. La paura del governo di Kiev è che i cosiddetti saccheggiatori siano in realtà sabotatori russi infiltrati in Ucraina già prima dell’inizio dell’invasione per mettere in ginocchio la popolazione e l’approvvigionamento di beni di prima necessità”.
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