Il corridore marchigiano dell’Astana dovrà restare fermo almeno tre mesi ma assicura: “Tornerò”
La corsa, poi un malore e i soccorsi che sono intervenuti in tempo. La vita in sella del giovane ciclista di Castelfidardo in forza all’Astana, Gianmarco Garofoli, stava prendendo davvero una brutta piega. Fortunatamente il malore è stato preso in tempo. “Nessuno colpisce duro come fa la vita – esordisce il ciclista sul suo profilo Instagram mentre è ricoverato all’ospedale Torrette di Ancona – Passiamo il nostro tempo a programmare il nostro futuro, ad inseguire i nostri obbiettivi, senza renderci conto che le cose nella vita a volte non vanno come vorremmo e non possiamo farci nulla”.
“Per fortuna o purtroppo, dopo un malore avvertito domenica scorsa in gara, sono andato al pronto soccorso per fare degli accertamenti, e mi è stata diagnosticata una miocardite acuta, un infiammazione del cuore, probabilmente causata dal covid-19. Per fortuna direi sono riuscito ad accorgermi per tempo, e seguendo le indicazioni del prof. Dello Russo Antonio e l’aiuto del dott. Roberto Corsetti, tutto supervisionato dal dott. Emilio Magni, potrò tornare più forte di prima. Ora devo armarmi di tanta pazienza, affronterò un lungo periodo di stop circa 3 mesi e dopo di che una ripresa graduale. Un grazie a tutte le persone che mi sono vicino e al team che mi ha dato tutto il sostegno. Tornerò”.
Purtroppo per Garofoli si chiude anzitempo la prima parte di stagione, in un modo troppo brusco per un ragazzo di 20 anni che era alla prima esperienza in un top team come l’Astana accanto a Vincenzo Nibali. L’augurio è quello di rivedere Garofoli in sella quanto prima e chissà, rivederlo già nel plotone coi colori giallazzurri nelle corse di autunno.