Arina Biktimirova, 19 enne neocampionessa di Taekwondo europea muore improvvisamente a pochi giorni di distanza dal torneo in Grecia che richiedeva la vaccinazione.
All’inizio di novembre, Arina Biktimirova ha partecipato agli Europei di Taekwondo a Creta e, come nelle altre competizioni di carattere internazionale, l’organizzazione ha imposto il vaccino contro il covid agli atleti.
Domenica 28 novembre, Arina ha trascorso l’intera giornata a casa. Non aveva allenamenti o altre attività fuori casa. La sera, come al solito, è andata a letto e alle quattro del mattino ha perso conoscenza e ansimava. I genitori l’hanno sentita, si sono svegliati e hanno chiamato un’ambulanza. I medici sono arrivati immediatamente, ma non sono riusciti a salvare la ragazza. Sono in corso gli accertamenti per stabilire l’esatta causa del decesso.
Questa è una perdita enorme! Ora stiamo ricevendo chiamate da tutta la Russia ed esprimiamo le loro condoglianze. Arina è arrivata al taekwondo all’età di sei anni ea 11 ha iniziato a giocare per la squadra nazionale russa. Era una vera ragazza-star, inoltre, non solo nello sport, ma anche nella musica e nello studio, ha scelto per sé una professione non standard, ha studiato al secondo anno della Perm State National Research University e ha sognato di diventare un fisico radiofonico , – entrambi gli istruttori di taekwondo della talentuosa sportiva di Perm Arina hanno detto a KP Biktimirova, una ragazza di 19 anni, che è morta improvvisamente lunedì sera, 29 novembre.
Arina era l’unica figlia, hanno fatto di tutto per lei – dice l’allenatore. – Inoltre, non riusciamo a capire cosa possa essere successo alla sua salute. Arina non aveva malattie croniche. Prima di ogni competizione, gli atleti non vengono solo controllati, ma letteralmente “scandagliata” e Arina, quando è stata controllata prima di andare al campionato europeo, era completamente sana. E quello che è successo è anche uno shock per noi.
Il comitato editoriale di Komsomolskaya Pravda esprime anche le sue sincere condoglianze alla famiglia e agli amici della talentuosa studentessa e sportiva.
il “vaccino” si sta rivelando a lunga distanza un ottimo mezzo per
sterminio di massa. Parlare di protezioni è un insulto all’intelligenza
umana semmai truffa.