“Il dottor Alberto Rampino non è “non vax” (ossia non è per principio contrario ai vaccini) e non si è mai dichiarato tale, ma solo scettico su efficacia e sicurezza di questo particolare vaccino in quanto immesso in commercio con un’autorizzazione provvisoria, nella quale si legge che vi sono dati ancora incompleti su alcuni importanti aspetti (gravidanza, interferenze con altri farmaci, effetti avversi a medio termine, durata della protezione, ecc.)“.
A precisarlo è lo stesso ex presidente Federfarma di Gorizia, tramite il suo avvocato Antonio Lacapra, tornando sulla vicenda che lo hanno portato alle dimissioni dall’associazione. Rampino sottolinea che lui non è contrario ai vaccini, ma solo scettico su efficacia e sicurezza del vaccino in questione. Inoltre, ricorda che “non è mai stato “sospeso dalla sua attività”, nè avrebbe potuto, non essendo un tanto previsto dalla normativa che ha reso il vaccino obbligatorio”.
La definizione no VAX e’ stata coniata dai giornalisti politicizzati. Improbabile invece che i cittadini avversi agli esperimenti in corso, non siano stati vaccinati contro malattie infettive ISOLATE. Quindi togliamo le diffamazioni dai discorsi e riprendiamo il buonsenso.