Facebook ha bloccato l’account per le inserzioni su Instagram di Signal, il servizio di messaggistica che protegge la privacy, dopo che quest’ultima ha tentato di essere molto trasparente sui dati che Facebook raccoglie per permettere alle aziende di mostrare quelle inserzioni: Signal mostrava agli utenti, quindi, delle immagini in cui descriveva perché quell’inserzione veniva mostrata.
In una delle immagini condivise sul blog ufficiale, si legge, per esempio: “Hai ricevuto questa pubblicità perché sei un insegnante di pilates sposato da poco e sei appassionati di cartoni animati. Questa pubblicità ha rilevato la tua posizione per sapere che vivi a La Jolla. Ti interessano i blog sull’essere un genitore e stai pensando all’adozione LGBTQ“.
Signal ha sottolineato che “non è esattamente un segreto“ che Facebook raccoglie molti dati dai suoi servizi, come Instagram e WhatsApp, per “vendere la visibilità nelle persone e nelle loro vite“, ma gli utenti non sono realmente consapevoli del quadro completo. Ciò perché, secondo Signal, tale ricostruzione viene nascosta dietro a “un sistema opaco e complesso“.