Jeffrey Epstein, è il miliardario ebreo accusato di pedofilia e traffico di minori
Il 10 agosto 2019 Jeffrey Epstein, protagonista di uno scioccante documentario Netflix, viene trovato morto in carcere a Manhattan con un lenzuolo avvolto intorno al collo. Muore, ufficialmente suicida, il finanziere coinvolto nel più grande scandalo sugli abusi sessuali e la tratta di minori dell’ultimo decennio. Dall’infanzia da figlio di immigrati ebrei a New York, all’incontro con la fidanzata – socia, Ghislane Maxwell, la vita dell’uomo passato alla storia per aver comprato un’isola dedicata alle orge dei potenti.
Bill Gates ha incontrato Jeffrey Epstein molte volte, nonostante il suo passato
Secondo il New Times, BILL GATES ha incontrato Epstein molte volte dopo essere stato condannato per reati sessuali. Ha volato nel suo jet, ed è rimasto anche nel famigerato attico di Epstein a Manhattan fino a tarda notte.
Jeffrey Epstein, il condannato per reati sessuali che si è suicidato in prigione, è riuscito ad attirare nella sua orbita una serie sorprendente di uomini ricchi, potenti e famosi. C’erano miliardari ( Leslie Wexner e Leon Black ), politici (Bill Clinton e Bill Richardson), premi Nobel (Murray Gell–Mann e Frank Wilczek) e persino reali (il principe Andrew ).
FOTO SOTTO: Nella villa di Jeffrey Epstein a Manhattan nel 2011, da sinistra: James E. Staley, all’epoca dirigente senior di JPMorgan; l’ex segretario al Tesoro Lawrence Summers; Mr. Epstein; BILL GATES, co-fondatore di Microsoft; e Boris Nikolic, che era il consulente scientifico della Bill and Melinda GATES Foundation.
Cosa c’entrano il MIT e Bill Gates con lo scandalo Epstein
In particolare, a Epstein si devono le donazioni per il laboratorio di 2 milioni di dollari da parte di BILL GATES e di 5,5 milioni di dollari da parte di Black. Regali che le e-mail descrivono come veicolati da Epstein o fatti per suo volere. Sempre secondo la rivista americana, per non rivelare l’identità di Epstein alcuni membri dell’ufficio del direttore del laboratorio, Ito, chiamavano lo scomodo donatore “Voldemort” o “colui che non deve essere nominato”.
Il coinvolgimento finanziario rivelato nei documenti va ben oltre ciò che emerge dalle email dall’MIT e di Ito. Scusandosi per aver accettato le donazioni, l’MIT ha affermato di aver ricevuto ottocentomila dollari dalle fondazioni di Epstein nel corso di vent’anni.”
Con il senno di poi, riconosciamo con vergogna e angoscia che abbiamo permesso all’MIT di contribuire ad accrescere la sua reputazione, che a sua volta è servito a distrarre dal suo orribile modo di agire. Nessuna scusa può cambiare le cose”, ha dichiarato un mese fa il presidente dell’MIT, L. Rafael Reif, che si è impegnato a donare i fondi a un’organizzazione benefica per aiutare le vittime di abusi sessuali.
Vittima di Epstein, la 15enne tentò di scappare dall’isola a nuoto
WASHINGTON – Una ragazza di 15 anni, una delle vittime sessuali di Jeffrey Epstein, tentò di scappare a nuoto da una delle Isole Vergini americane dove il finanziere portava e abusava di molte minorenni, ma poi fu catturata e le fu sequestrato il passaporto.
È quanto emerge dagli atti di una nuova causa, la prima nelle Isole Vergini americane, contro il miliardario, suicidatosi in carcere a New York mentre attendeva il processo per i suoi numerosi reati sessuali.
Il procuratore locale ha sostenuto che Epstein e i suoi partner «portavano minorenni nelle Isole Vergini, le tenevano prigioniere e abusavano di loro, causando alle ragazze gravi conseguenze fisiche, mentali ed emotive». Epstein è accusato anche di aver usato visti falsi per questo traffico e un database computerizzato per tracciare i movimenti delle sue vittime.
Bill Gates e Jeffrey Epstein, l’amicizia che imbarazza il fondatore di Microsoft
Nel 2011, Bill Gates ha incontrato Epstein più volte nella sua abitazione per discutere di alcune raccolte fondi, riferisce il New York Times. I due sono rimasti in contatto anche negli anni successivi e nel 2013 il fondatore di Microsoft ha volato sul jet privato di Epstein dal New Jersey a Palm Beach, in Florida. La sua portavoce spiega che Gates non era a conoscenza del fatto l’aereo fosse di proprietà di Jeffrey Epstein. Sebbene il rapporto tra i due milionari si fosse apparentemente raffreddato dopo il 2014, la Bill & Melinda Gates Foundation è rimasta in contatto con il finanziere fino al 2017. Tra gli incontri che il giornale ha ricostruito, riporta l’Agi, ce n’è uno in particolare, datato 31 gennaio 2011, e al quale partecipò una ex Miss Svezia, che aveva avuto una storia con Epstein, e la figlia di 15 anni. L’incontrò cominciò alle 8 di sera e andò avanti per molte ore. Secondo i media americani, due membri della cerchia interna di Gates fungevano da intermediari tra Gates ed Epstein. Una, Melanie Walker, conobbe Jeffrey Epstein dopo essersi laureata nel 1992; si trasferì a New York, dove soggiornò in un edificio di proprietà del finanziere. Ha anche lavorato per lui nel 1998 come consulente scientifica, dopo essersi laureata in medicina. È entrata a far parte della Gates Foundation nel 2006. Fu lì che conobbe Boris Nikolic, che era consulente scientifico della Fondazione Gates e che poi presentò a Jeffrey Epstein.
A questo punto è chiaro che Bill Gates ha completamente travisato e mentito circa la natura dei suoi incontri con il finanziere morto in carcere a New York lo scorso 10 agosto, in circostanze ancora da chiarire – sebbene i medici legali abbiano appurato si sia trattato di un suicidio.
Bill Gates RIFIUTA di rivelare perché ha volato sul Lolita Express con Jeffrey Epstein
Bill Gates e i suoi portavoce si rifiutano di spiegare perché ha volato dall’aeroporto di Teterboro nel New Jersey a Palm Beach il 1° marzo 2013 con Jeffrey Epstein
Epstein ha detto alla gente in passato che era un consulente finanziario di Gates, che all’epoca era ancora il presidente di Microsoft.
Un rappresentante della fondazione umanitaria di Gates ha negato che Epstein abbia mai lavorato per il miliardario fondatore di Microsoft, ma non ha voluto commentare il volo del 2013
Il portavoce di Gates ha anche dichiarato che non c’erano legami finanziari o caritatevoli tra i due uomini
Epstein era appena stato rilasciato dalla prigione quattro anni prima dopo essersi dichiarato colpevole di due capi d’accusa per aver adescato per sesso una minorenne.
Trump nel 2015: “Chiedete al principe Andrea cosa accadeva nell’isola di Epstein”
“CHE cosa accadeva in quella fogna dell’isola di Epstein? Chiedetelo al Principe Andrea, lui vi dirà”.
A lanciare la bomba mediatica era stato nientemeno che il presidente americano Donald Trump, ma non adesso, bensì durante un evento organizzato da Bloomberg nel 2015. Parole allora passate inosservate ma che ora, cinque anni dopo, pesano come un macigno per il Duca di York e terzo figlio della Regina Elisabetta, pesantemente implicato nello scandalo sessuale del milionario pedofilo americano Jeffrey Epstein, suicida la scorsa estate in un carcere di New York.
Nel mondo attuale con la collaborazione del Papa , i miliardari godono di immunità speciali che poco hanno a che vedere con lo spirito caritatevole. Ma pochi si indignano e molti accettano per avere una vita tranquilla. La minoranza che non ci sta fa parte dei perseguitati……li chiamano per opportunità: no vax,..