L’ex funzionario del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Josh Paul, ha affermato durante un’intervista con CNN che Israele ha designato Defence for Children International – Palestine, come una “entità terroristica” in risposta ai suoi rapporti su un caso di aggressione sessuale ai danni di un adolescente palestinese detenuto in Israele.
Josh Paul, un dirigente del Dipartimento di Stato americano nell’ufficio che sovrintende ai trasferimenti di armi, si è dimesso in polemica con la decisione dell’amministrazione Biden di inviare armi a Israele nel contesto del conflitto a Gaza scoppiato l’7 ottobre scorso. La sua decisione è in netto contrasto con le posizioni del presidente americano, che ha rinnovato il pieno appoggio a Israele durante il suo incontro con il premier Benjamin Netanyahu. Paul ha dichiarato che il “cieco sostegno” sta portando a decisioni politiche “miopi, distruttive, ingiuste e contraddittorie rispetto agli stessi valori che sosteniamo pubblicamente”.
Il dirigente, in una lettera di dimissioni presentata al Dipartimento di Stato, ha spiegato le sue ragioni e posizioni. Ha sottolineato che la risposta di Israele, insieme al sostegno americano sia a questa risposta che allo status quo dell’occupazione, porterà a sofferenze maggiori e più profonde sia per il popolo israeliano che per quello palestinese. Ha ricoperto il ruolo di direttore degli affari pubblici e parlamentari per l’ufficio affari politico-militari del Dipartimento di Stato per oltre 11 anni, e questa lunga esperienza lo ha portato a maturare la convinzione che le politiche militari americane nei contesti più critici siano errate. Il suo giudizio è chiaro e senza filtri: “Temo che stiamo ripetendo gli stessi errori commessi negli ultimi decenni e mi rifiuto di farne parte per un periodo più lungo”.
speriamo che altri funzionari seguano il suo esempio , Che il male
resti isolato e non assecondato.