Un uomo, parte di un gruppo di 5 civili che agitavano una bandiera bianca in una “zona sicura” di Gaza, è stato ucciso per strada pochi minuti dopo aver rilasciato un’intervista in cui parlava di come volevano proteggere le proprie famiglie.
Durante l’intervista con ITV, un uomo ha raccontato, che con la sua famiglia aveva abbandonato Gaza City all’inizio della guerra e che ora stava scappando di nuovo, lasciando Khan Younis per dirigersi verso Rafah.
A un cameraman che lavora per ITV News aveva spiegato:
“Non c’è nessun posto sicuro a Gaza. L’esercito israeliano è presente ovunque. Ci sparano nelle case, in qualsiasi edificio e per strada.”
Pochi istanti dopo, un filmato ha ripreso mentre l’uomo mentre veniva barbaramente ucciso per strada da una raffica di colpi.
Terminata l’intervista, il cameraman si è allontanato, ma ha poi deciso di voltarsi per immortalare un’ultima immagine, proprio prima della raffica di colpi. I cinque individui hanno prontamente iniziato a fuggire, ma Ramzi Abu Sahloul è crollato a terra dopo pochi istanti, colpito al petto.
Mentre sollevavano l’uomo ferito, uno dei membri del gruppo ha coperto le sue ferite con la bandiera bianca. Durante il trasporto, si vedeva chiaramente la bandiera diventare rosso impregnata di sangue. Mentre cercavano di portarlo in salvo, si è udito il suono di altri spari e il sibilo di un proiettile che passava nelle vicinanze suggeriva che il gruppo era ancora preso di mira.
Il 51enne padre e marito, non si muoveva più, la sua morte è stata quasi istantanea. Gli uomini hanno trasportato il corpo in un luogo più sicuro, dove sua moglie, la vedova, distrutta dal dolore si è lasciata andare in un pianto straziante e senza fine.
Il signor Abu Sahloul si guadagnava da vivere vendendo vestiti per bambini.
L’esercito israeliano ha respinto il video in una dichiarazione a ITV News, sostenendo di non essere a conoscenza dell’incidente. Un portavoce ha aggiunto che il video è evidentemente modificato e quindi non possono rilasciare alcun commento.
Il giornalista Nadim Baba ha suggerito i reportage come quello di ITV sull’incidente, dovrebbero essere trasmessi più frequentemente. Ha evidenziato che situazioni in cui civili palestinesi vengono uccisi nonostante portino una bandiera bianca e non rappresentino alcuna minaccia sono ampiamente documentate sui social media, ma non ricevono nessuna visibilità televisiva.