Il Presidente del CNEL, Renato Brunetta, ha consegnato a Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, un documento sugli esiti dell’istruttoria sul lavoro povero e il salario minimo. Il documento è stato approvato dall’Assemblea del CNEL entro il termine di 60 giorni indicato dal Governo. Meloni ha ringraziato Brunetta per il lavoro celere e ha sottolineato che, secondo l’analisi tecnica, l’Italia rispetta i parametri europei sul salario minimo adeguato grazie alla contrattazione collettiva.
A livello europeo, l’Italia è uno dei pochi Paesi, insieme a Danimarca, Austria, Finlandia, Svezia e Cipro, che non ha ancora introdotto un salario minimo. In 21 dei 27 Paesi dell’Unione Europea esiste una legge sul salario minimo.
Il testo su cui si sta cercando un accordo prevede una soglia minima di 9 euro lordi all’ora, in alcuni Paesi europei, come Lussemburgo (13,37 euro l’ora), Germania (12 euro), Francia, Belgio, Paesi Bassi e Irlanda (oltre 11 euro) sono già in vigore salari minimi più elevati.
rubare ai poveri per darlo ai ricchi non ha certo bisogno di riconoscimenti
ma di governi migliori.
Per il popolo il Salario minimo e’ discutibile ma ,non per loro che hanno i salari piu’ alti non dell’europa ma del mondo.