Nel corso della mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Noventa di Piave hanno proceduto a notificare a 12 giovani, 11 del luogo e 1 di San Dona di Piave, altrettanti verbali di contestazione per violazione alle norme c.d. “anti Covid”.
I giovani, 10 ragazzi e 2 ragazze, il 2 gennaio erano stati sorpresi all’interno di un capannone sito nella zona industriale di Noventa di Piave dai militari, impegnati in un normale servizio perlustrativo, finalizzato anche alla verifica del rispetto delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19.
I militari sono stati attirati dalla presenza di alcune macchine parcheggiate nei pressi del fabbricato che però appariva vuoto presentandosi sostanzialmente con le luci spente.
Gli operanti hanno proceduto al controllo dell’area non potendo escludere che potesse trattarsi anche di un furto ma, appena avvicinatisi, hanno avuto modo di notare la presenza dei giovani che stavano consumando del cibo d’asporto poco prima acquistato in un fast food.
Per tutti, di un’età tra i 18 e 20 anni, è scattata la sanzione per la violazione delle misure restrittive in materia di mobilità delle persone in “zona rossa”, per non aver avuto un giustificato motivo per uscire dalle rispettive abitazioni o dimore, nonché delle prescrizioni relative al divieto di assembramento in luogo privato.
La sanzione amministrativa, in misura minima, è pari a 280 euro se pagata entro 5 giorni dalla notifica salendo a 400 euro se oblata nel termine di 60 giorni.
La competenza in questi casi è della Prefettura.
I Carabinieri, consapevoli del periodo di feste e del sacrificio richiesto per contenere il contagio, sono attenti ai comportamenti imprudenti di chi, con leggerezza, non percependo la concreta portata dell’emergenza, rischia di creare pericoli all’incolumità altrui, ed invitano al consapevole rispetto delle norme in vigore e poste a tutela della salute pubblica.