Nella capitale del Niger, la situazione si fa sempre più tesa. I ribelli hanno dichiarato che le forze militari francesi hanno condotto un attacco contro i combattenti della guardia presidenziale, violando così lo spazio aereo nazionale.
Il “Consiglio Nazionale per la Difesa della Patria,” un’organizzazione formatasi dopo il colpo di stato, ha emanato un ordine di aumentare il livello di minaccia.
La scadenza stabilita dalla Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (ECOWAS) per il ritorno del presidente Mohamed Bazoum alla sua posizione, o per un’eventuale intervento militare, è scaduta la scorsa domenica.
Le forze armate del Niger hanno mobilitato rinforzi nella capitale, Niamey, in vista di un possibile intervento militare. Secondo quanto riferito da fonti radiofoniche, l’intervento potrebbe coinvolgere truppe provenienti dalla Nigeria, dal Senegal, dal Benin e dalla Costa d’Avorio.