Siamo stati individuati e messi sotto osservazione da NewsGuard “i guardiani dell’informazione”.
Il nostro sito è stato individuato a livello internazionale tra i 13 siti italiani più influenti nel diffondere, secondo loro, disinformazione sulla pandemia e sulla guerra in Ucraina. Dall’altra parte tra i buoni è stato inserito il sito Open di Mentana famoso in Italia per aver diffuso ripetutamente fake news, per non parlare del suo collaboratore David Puente che qualche giorno dopo la morte del premio Nobel Luc Montagnier scrisse su Twitter: menomale non sarò mai come lui.
Ma perché un piccolo e insignificante blog come il nostro con poche decine di migliaia di lettori al mese viene messo sotto la lente da un’azienda privata con sede negli Stati Uniti? E chi sono questi autoproclamatisi guardiani dell’informazione?
NEWSGUARD CHI SONO?
NewsGuard viene fondata nel 2018 da Steven Brill e Gordon Crovitz, con un finanziamento della John S. and James L. Knight Foundation, e del Publicis Groupe
Steven Brill è nato da una famiglia ebrea a Far Rockaway, Queens , New York, è stato fondatore di The American Lawyer e Court TV.
Gordon Crovitz è nato in una famiglia ebrea nel 1954, negli Stati Uniti, è stato vicepresidente esecutivo per Dow Jones e editorialista per The Wall Street Journal.
Publicis Groupe è una multinazionale francese fondata dal 20enne Marcel Bleustein-Blanchet nel 1926 figlio di ebrei russi emigrati a Parigi, si occupa di pubblicità, comunicazione e marketing. Publicis è diventato il gruppo pubblicitario numero 3 al mondo.
Knight Foundation è una fondazione di filantropi ebrei che operano con la Rothschild Foundation e la Rockefeller foundation per “sostenere una democrazia” vivace e sana
Crovitz è noto anche per aver diffuso una delle più grosse fake del secolo.
In un editoriale su Wall street journal, l’editorialista contestò l’affermazione di Barack Obama secondo cui Internet sarebbe stato effettivamente creato dalla ricerca del governo degli Stati Uniti.
Crovitz affermò che lo sviluppo del protocollo Ethernet da parte di Xerox-Parc provava che era stato il settore privato e non il governo a creare Internet. Scambiando protocollo Ethernet per internet.
Crovitz citò un libro di Michael Hiltzik per sostenere questa tesi, ma lo stesso Hiltzik confutò l’affermazione. Le affermazioni di Crovitz furono respinte anche da Vint Cerf , co-inventore dei protocolli di rete TCP/IP che hanno gettato le basi per la moderna Internet.
L’argomentazione di Crovitz era che la Xerox dovette inventare Internet, perché non poteva aspettare che quei ricercatori governativi titubanti lo realizzassero.
“Il governo non ha inventato Internet, chi l’ha fatto?” scrive Crovitz, aggiungendo: “Tutto il merito va alla società in cui il signor Taylor ha lavorato dopo aver lasciato l’ARPA: Xerox”.
Xerox mantiene un elenco, decennio per decennio, delle sue realizzazioni tecnologiche sul suo sito web. E mentre è ansioso di prendersi il merito di Ethernet, dell’interfaccia utente grafica e del PC, Xerox non si prende il merito di Internet, come mai?
Ce lo spiega Bill McKee il portavoce di Xerox
“Robert Metcalfe, ricercatore al PARC, ha inventato Ethernet che è un modo per collegare le stampanti Xerox al computer”, ha detto il portavoce di Xerox Bill McKee.
“Ma inventare Ethernet non è la stessa cosa che inventare Internet.”
In altre parole, non si può confondere una rete locale di computer con una rete globale.
Ethernet è una connessione cablata tra i computer che forma gradualmente una rete locale (LAN). Internet è una rete globale che connette utenti in tutto il mondo.
Questi frase di Gesù nel vangelo la dedichiamo a NEWSGUARD i sedicenti “guardiani dell’informazione”. Mai frase è stata più azzeccata
Perché osservi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell’occhio tuo c’è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.»
(Vangelo secondo Matteo 7,3-5 (CEI))
Riteniamo che questo sia l’ultimo sforzo dei media dell’establishment di censurare le notizie non conformi, ma per noi è una medaglia al valore.
Hanno paura della verità ci hanno chiuso 8 pagine facebook e hanno limitato le monetizzazione del nostro sito, infischiandosene della costituzione del nostro paese e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, per questo oggi come non mai abbiamo bisogno di tutto il vostro sostegno.
Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera.
Articolo 11 – Libertà di espressione e d’informazione
(Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea)
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(Costituzione italiana art.21)
Avanti.