“Alcune dichiarazioni di politici e media italiani sono andate oltre le buone norme diplomatiche e giornalistiche”. Lo ha denunciato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, intervenendo su Rete 4 al programma ‘Zona Bianca’. “L’Italia è in prima fila tra coloro che adottano e promuovono le sanzioni anti-russe. Per noi è stata una sorpresa, ma ormai ci siamo abituati”, ha aggiunto il capo della diplomazia di Mosca tenendo poi a sottolineare però che “non ha nulla contro il popolo italiano”, che considera “amico”.
“La Russia non ha mai interrotto gli sforzi per raggiungere accordi che garantiscano che non inizi una guerra nucleare”, ha affermato il ministro, sottolineando che “è stata la Russia negli ultimi anni a offrire con insistenza ai colleghi americani di ripetere ciò che Mikhail Gorbaciov e Ronald Reagan fecero nel 1987: adottare una dichiarazione che non ci possono essere vincitori in una guerra nucleare, quindi non dovrebbe mai essere scatenata”. “E per raggiungere questo obiettivo”, ha aggiunto Lavrov, che punta la proposta del presidente Putin di convocare un vertice dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu, iniziativa sostenuta dai nostri colleghi cinesi, dalla Francia, ma gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono ancora ostacolando questo importante evento“.
“Siamo stati costretti a dotarci di armi ipersoniche, perché sapevamo benissimo che il sistema di difesa missilistica statunitense sarebbe stato diretto non contro la Corea del Nord e l’Iran, ma contro la Federazione russa e successivamente contro la Cina. Avevamo bisogno di armi che fossero in grado di superare la difesa missilistica”, ha detto Lavrov.
Il ministro ha osservato che la Russia non nasconde la presenza di armi ipersoniche ed “era anche pronta a parlare con gli Stati Uniti del fatto che il trattato di stabilità strategica, che sostituirà l’attuale Trattato per la limitazione delle armi offensive strategiche, includesse una discussione sui nuovi sistemi che sono apparsi, appariranno ancora e potrebbero diventare oggetto di discussione”. “Gli americani però”, ha aggiunto Lavrov, “hanno interrotto tutti questi negoziati. Faremo affidamento su noi stessi”.
che io sappia una minima parte degli italiani approva la guerra, credo un 30% ……
e quindi la logica vuole che un 70% la disapprovi .
La posta in gioco è la vita nostra e dei nostri figli, ma a quanto pare non è abbastanza per risvegliare il popolo dal suo torpore . Fissato con mascherine
e green pass , varianti varie senza volere ascoltare chi parla con cognizione
di causa, di covid e varianti non si muore !
Mentre ci depistano con chiacchere ci rubano la pace e libertà, abusivamente.
Gli italiani non ce l’hanno con voi, ma è chi fa politica senza peraltro essere stato votato ad avercela con voi in Italia, cosi come in qualsiasi altra parte del mondo.
MISERABILIIIIIIIIIIIIIIIIIIII ! ! !