Il ministro ha dichiarato: “Niente incontri con Mosca senza de-escalation”. Replica il Ministero degli Esteri russo: “I partner occidentali devono imparare a usare la diplomazia in modo professionale”
Il ministero degli Esteri russo, secondo quanto riferiscono Tass e Interfax, ha definito come “una strana idea di diplomazia” la dichiarazione del ministro degli Esteri Luigi Di Maio nell’informativa al Senato, secondo cui non potranno esserci contatti bilaterali con Mosca fino a quando non ci saranno segnali di una de-escalation russa in Ucraina. “I partner occidentali devono imparare a usare la diplomazia in modo professionale”, aggiunge Mosca. La diplomazia “è stata inventata per risolvere situazioni di conflitto e alleviare le tensioni, e non per viaggi vuoti in giro per i Paesi e assaggiare piatti esotici ai ricevimenti di gala”, ha aggiunto il ministero degli Esteri di Mosca.
La dichiarazione di Di Maio è stata questa: “Stamattina ci siamo coordinati con il Presidente Draghi circa i prossimi passi da compiere per favorire una soluzione diplomatica. Siamo impegnati al massimo nei canali multilaterali di dialogo. Riteniamo tuttavia che non possano esserci nuovi incontri bilaterali con i vertici russi finché non ci saranno segnali di allentamento della tensione, linea adottata nelle ultime ore anche dai nostri alleati e partner europei”.
E poi il ministro ha aggiunto che “ulteriori misure restrittive potrebbero essere adottate in caso di altre azioni da parte russa”, affermando che i margini per evitare una guerra si stanno riducendo. “Malgrado la gravità del momento e gli ultimi sviluppi cui stiamo assistendo in queste ore, vogliamo continuare a concentrarci su ogni iniziativa diplomatica che possa scongiurare una guerra. Una soluzione che riteniamo ancora possibile, anche se con margini che si riducono di giorno in giorno”.
E pensare che quando Berlusconi aveva detto, con la consueta supponenza del miliardario che disprezza chi fa un lavoro umile, ma dignitoso come tutti i lavori, che un “bibitaro non poteva fare il ministro”, lo avevo criticato duramente …. ora penso che chiamarlo bibitaro è un complimento …
pardon Ministro degli Esteri …………….tanto è uguale , anche l’altra non vale
un soldo bucato
quel signore dovrebbe fare tutto meno che il ministro della difesa.
ci sta portando in guerra unitamente a draghi
Ha ragione la Russia, di maionese va bene a vendere pop corn allo stadio.