Giornalisti della BBC ammettono doppi standard nella copertura della guerra a gaza: critiche alla parzialità e alla mancanza di equilibrio

I giornalisti della BBC hanno sollevato critiche nei confronti della radio televisione britannica, ammettendo l’esistenza di doppi standard nella copertura della guerra a Gaza. Secondo quanto riferito da Al Jazeera, questi giornalisti, che hanno scelto di rimanere anonimi, accusano la BBC di parzialità e di mancanza di un approccio critico nei confronti delle dichiarazioni provenienti da Israele.

Nello specifico, gli accusatori affermano che la BBC utilizza espressioni forti come “massacro” e “atrocità” solo quando si riferisce alle azioni di Hamas, creando così un’immagine distorta che suggerisce che il movimento palestinese sia l’unico responsabile della violenza nella regione. Questi giornalisti criticano anche la BBC per aver giustificato gli attacchi israeliani in risposta alle azioni di Hamas e per concentrarsi maggiormente sulle perdite e le privazioni delle famiglie israeliane rispetto a quelle palestinesi.

In particolare, i giornalisti ritengono che l’attacco iniziale di Hamas contro Israele non possa giustificare l’uccisione di migliaia di civili nella Striscia di Gaza, e contestano il diritto della BBC di fornire giustificazioni in tal senso. Questa critica sottolinea la percezione di una mancanza di equilibrio nella presentazione delle informazioni da parte della BBC riguardo al conflitto israelo-palestinese.

Il portavoce della BBC ha respinto tali accuse, ribadendo che la radio televisione rimane una delle poche con corrispondenti diretti nella Striscia di Gaza, in grado di coprire gli eventi sul campo. Ha inoltre sostenuto che la BBC ha raccontato numerose storie dei palestinesi, trasmettendo testimonianze da parte di civili, medici e operatori umanitari. Tuttavia, le critiche sollevate dai giornalisti evidenziano una disputa interna sulla neutralità e l’obiettività della BBC nella copertura del conflitto in corso.

Il conflitto israelo-palestinese, legato agli interessi territoriali delle parti, è rimasto per molti decenni fonte di tensione e di scontri nella regione. Una decisione dell’ONU nel 1947 determinò la creazione di due stati: Israele e Palestina , ma venne creato solo quello israeliano.