Ancora una morte improvvisa in casa, stavolta a soli 32 anni. Si è spento così, nella notte tra sabato e domenica, Urbano Nordio, dipendente solo da pochi mesi di Veritas. Il giovane si trovava nella sua abitazione di calle Airoldi, dove abitava con i genitori, quando, mentre stava in bagno, si è sentito male ed è crollato a terra.
Accortosi che il figlio stava male, i genitori, papà Massimo e mamma Lucia, hanno cercato di portare i primi soccorsi ad Urbano, quindi hanno chiamato il 118 e dal Pronto Soccorso di Chioggia sono arrivate una ambulanza e l’auto medica. I sanitari si sono prodigati per cercare di rianimare il giovane, ma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Urbano Nordio, non era sposato e non aveva figli, viveva con i genitori e con il fratello Riccardo. Aveva lavorato per un periodo per Actv dove era impegnato nelle linee urbane di Mestre. Quindi di era licenziato ed era stato assunto da Veritas come operatore ecologico a Chioggia. Gli amici lo ricordano come un ragazzo socievole, pronto a dare una mano a tutti, senza grilli per la testa e vizi. Era un donatore di sangue per conto di Avis ed era stato visto fare pure delle consegne per conto di Glovo.
I funerali di Nordio non sono ancora stati fissati, in quanto si attende il via libera del magistrato di turno, che dovrà decidere se richiedere l’autopsia sul corpo per stabilire le esatte cause della morte, anche se l’ipotesi più ricorrente parla di infarto fulminante. Nel frattempo la famiglia ha fatto sapere che verranno donati gli organi.