una 47enne si è sentita male su una panchina ed è morta poco dopo: la donna gestiva un bar
A Capalbio una donna è morta a seguito di un malore. Si tratta di una signora di 47 anni, Valeria Nobili, che ha avuto un malore in strada nel primo pomeriggio del 7 dicembre mentre si trovava insieme al suo compagno.
Sono stati chiamati subito i soccorsi, ma la donna era già deceduta prima che arrivassero i sanitari del 118. Era in cura da un tempo presso l’ospedale di Grosseto a cause di una grave malattia, ma nonostante questo continuava a lavorare, gestendo un bar-edicola e di un B&B insieme all’uomo con cui viveva.
Il fatto è accaduto a Capalbio
Il fatto di cronaca è accaduto nel primo pomeriggio di mercoledì 7 dicembre: Valeria Nobili, 47enne romana residente da anni a Capalbio Scalo, è venuta a mancare dopo un malore improvviso avuto in strada.
Il compagno ha chiamato prontamente il 118 ma la donna è deceduta poco prima dell’arrivo di un elicottero e di un’ambulanza della Croce Rossa. La salma è stata portata al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni Di Dio di Orbetello, in attesa di accertare le cause del decesso.
La donna, originaria di Roma, viveva da anni a Capalbio, dove gestiva alcune attività insieme al suo compagno e per questo motivo era molto conosciuta dai residenti. Da tempo soffriva di un terribile male, come riportano i quotidiani toscani.
Inutili i soccorsi
La donna si è sentita male intorno alle 14.30 su una panchina del centro cittadino, davanti agli occhi del compagno e dei passanti.
Poco prima la coppia era stata in una tabaccheria, subito dopo la donna ha iniziato ad accusare un malessere. Per questo motivo si è seduta, avendo perso conoscenza. Inutile l’intervento dell’elicottero e dell’ambulanza: all’arrivo dei sanitari la donna infatti era già morta.
La salma, come previsto dalle norme di legge, è stata poi spostata presso la stanza mortuaria dell’ospedale, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sul luogo del fatto è arrivata anche la polizia municipale.
La vittima si chiamava Valeria Nobili e aveva 47 anni. Era conosciuta dai residenti di Capalbio in quanto era titolare di due attività nel centro della cittadina toscana.
Insieme al compagno gestiva un bar nel centro a due passi dalla sede del Comune e anche un Bed & Breakfast.
Originaria della città di Roma, la donna si era ormai trasferita da tanti anni in provincia di Grosseto. Prima di arrivare a Capalbio aveva vissuto anche a Polverosa.