‘Per non derubare i nostri figli anche del futuro, dopo che non hanno più un presente, è indispensabile costituire una voce forte e chiara che ristabilisca la legalità e il rispetto rigoroso di quella Costituzione quotidianamente calpestata, Costituzione che è la garanzia inalienabile che i governanti prestano ai governati. Per questo, per i nostri figli, per i nostri nipoti, per la dignità di tutti, mia moglie ed io abbiamo accettato la candidatura con il movimento Vita’. Così gli scienziati modenesi Stefano Montanari e la moglie Antonietta Gatti, annunciano la loro adesione al partito fondato da Sara Cunial (qui).
‘Senza entrare nei giochetti squallidi di elezioni indette “urgentemente” a settembre, con il fatale agosto di mezzo, senza il tempo e la possibilità di raccogliere le firme necessarie per chi si è costituito da poco (i partiti responsabili del disastro sono esentati dalla seccatura), negli ultimi giorni mia moglie ed io siamo stati tirati per la giacchetta da più parti.Controllando, ci siamo accorti che in qualche caso si trattava di semplici liste di disturbo per sottrarre firme, e in altri casi di qualcosa di meno simpatico: dei signori “Sì, però…” Mi spiego: C’è qualcuno che vorrebbe presentarsi – e che ci ha regolarmente tirato per la giacchetta come sopra – che, in modo un po’ sotterraneo, afferma che i vaccini hanno salvato il mondo e che chi, in certi casi, è contrario all’obbligatorietà deve espatriare. Ecco: quelli, i “Sì, però…”, sono i più pericolosi, peggio della signora Meloni e del signor Salvini con le loro false opposizioni – affermano il dottor Montanari -. Per dovere civico e per coerenza, mia moglie ed io ci siamo resi disponibili per cercare di costringere il parlamento ad ammettere le discussioni, rispettando il dettato della Costituzione. Per costringere i mezzi di cosiddetta informazione, oggi sovvenzionati pubblicamente a patto di essere allineati al regime, a concedere parità di espressione a tutti. Per riaprire le scuole alla cultura e non alla distorsione delle menti. Per impedire interferenze con la nostra salute. Lo facciamo per tutti, in specie per i bambini che non hanno colpe. Ci siamo resi disponibili con Vita, la sola formazione che ci pare essere degna di fiducia, e con loro saremo ambedue candidati per il Senato. Se saremo eletti, faremo fino in fondo il nostro dovere, senza risparmiarci come, del resto, abbiamo fatto per tutta la vita. Se il popolo italiano decreterà democraticamente che di noi non sa che farsene, ci ritireremo serenamente a fare i nonni. In quel caso, però, non si continui a bussare alla nostra porta piagnucolando’.