Il cofondatore di Microsoft è tuttora il quarto uomo più ricco del mondo, ma ha intenzione di donare la sua ricchezza alla Bill e Melinda Gates Foundation. «Sento l’obbligo di impegnare le mie risorse per ridurre le sofferenze delle persone»
Il miliardario e fondatore di Microsoft Bill Gates, da sempre impegnato in iniziative benefiche, ha dichiarato che in futuro donerà tutta la sua ricchezza alla fondazione che porta il suo nome, abbandonando quindi la lista degli uomini più ricchi del mondo. In una serie di tweet il magnate di Seattle, attualmente quarto uomo più ricco del mondo, ha annunciato che aumenterà le donazioni alla Bill and Melinda Gates Foundation da 6 a 9 miliardi di dollari l’anno. Inoltre, per dimostrare le sue intenzioni, ha aumentato la dotazione del fondo filantropico di 20 miliardi di dollari.
«Ho l’obbligo di restituire le mie risorse alla società nei modi che hanno il maggiore impatto per ridurre la sofferenza e migliorare la vita delle persone», ha scritto Gates su Twitter. «Spero che anche altre persone in posizioni di grande ricchezza e privilegio si facciano avanti in questo momento». Secondo la rivista Forbes, il patrimonio di Gates vale 118 miliardi di dollari, ed è raddoppiato da quando il miliardario ha dichiarato per la prima volta di voler lasciare tutti i suoi averi alla Foundation. L’ente è stato fondato da Bill e l’ex moglie Melissa Gates nel 2000. La coppia, dopo 27 anni di matrimonio, si è separata lo scorso maggio.
Questo è il giochino preferito dall’élite e fu inventato da John Davison Rockefeller Senior e Jr.
Consiste nel dimostrare come si può essere il più ricco al mondo, senza possedere beni materiali (estremizzando a titolo esemplificativo).
In pratica investono i loro soldi in una Fondazione che poi fa in modo di incentivare le vendite di un determinato prodotto (vedi vaccini), di cui hanno precedentemente acquistato le azioni ad un prezzo conveniente, in quanto nessun’altro poteva prevedere che sarebbero poi rapidamente salite.
Ora, se veramente Gates in futuro donerà tutta la sua ricchezza alla sua fondazione, questo giochino non funzionerebbe più, per cui viene da domandarsi che cosa abbia in mente.
Direi che non è molto difficile da capire, se ci si immagina il futuro come lo vorrebbe il WEF.
Dove nessuno avrà più niente, ma sarà costretto, per la sua sopravvivenza, a vivere all’interno del sistema che lo mantiene.
In questo caso il potere sarebbe gestito direttamente da chi amministra, eroga e può interrompere ciò che ti mantiene in vita, ovvero il tuo credito sociale.
Pertanto il denaro, come lo intendiamo oggi, non avrà proprio più alcun senso.
In quanto oggi posso ancora decidere di vivere come un Amish, mentre nel futuro WEF invece no.
In altre parole, sono veramente stanchi di essere solamente ricchi e vogliono il potere assoluto, non più delegato ma esercitato in prima persona.
Adesso, grazie alla tecnologia, lo possono fare e potenzialmente per sempre (non più, come in passato, per un periodo di tempo magari lungo ma pur sempre limitato).