Conti correnti bloccati, i piccoli risparmiatori protestano davanti alla banca ma vengono dispersi con violenza. Cambiato lo stato dell’app per tracciamento Covid per bloccargli il viaggio
Manifestazione, disordini e repressione davanti alla People’s Bank of China a Zhengzhou. A protestare sono alcune migliaia di clienti che avevano aperto conti in sei banche rurali dell’Henan e della vicina provincia di Anhui e che hanno scoperto che i loro soldi erano stati bloccati. I media hanno riferito che il capo della sede della banca è ricercato per reati finanziari ed è in fuga.
Quello che era uno scandalo locale è diventato però un caso nazionale a causa dell’uso dell’app di monitoraggio Covid: molti di coloro che erano diretti a Zhengzhou per chiedere un’azione alle autorità di regolamentazione hanno scoperto che il loro stato di salute sull’app era diventato rosso, impedendogli di viaggiare.
Davanti alla banca, oltre alla polizia in uniforme, c’erano squadre di uomini con semplici magliette. I manifestanti si sono radunati molto presto la mattina. La polizia ha quindi annunciato ai manifestanti con un megafono che si trattava di un’assemblea illegale e che sarebbero stati detenuti e multati se non se ne fossero andati. La folla è stata dispersa intorno alle 10.
Certo che è stato pianificato.
La Banca li deruba, la Polizia li picchia e il Governo copre loro le spalle.
L’associazione a delinquere perfetta.
Inoltre in un’app appositamente realizzata per monitorare la diffusione di una malattia, non deve proprio essere reso possibile intervenire per falsarne i dati.
Se invece l’hanno potuto fare, significa che ciò era stato richiesto nelle specifiche di progetto.
Pertanto è l’ennesima conferma che è stato tutto già pianificato.