Uno scandalo di dimensioni bibliche fa tremare la Casa Bianca. Da un portatile appartenente al figlio del presidente statunitense Joe Biden, Hunter Biden, emergono conversazioni che gettano luce su presunte attività di lobbying illecite in Ucraina.
La notizia era stata bollata come “propaganda russa” nel 2020 per non intaccare il candidato democratico alle elezioni presidenziali, ma ora è arrivata la conferma del New York Times