Dal 2016 il battaglione “Azov” viene addestrato e finanziato, come altri corpi delle forze armate ucraine, dagli Stati Uniti d’America.[37] Il battaglione ha rapporti con diverse organizzazioni di estrema destra in Europa e negli Stati Uniti.[38] In Italia ha contatti con Casapound.[39]
Il Distaccamento autonomo operazioni speciali “Azov”[N 1], meglio noto con la designazione iniziale di Battaglione “Azov”[N 2] e, dal 2014, a seguito della sua riorganizzazione in seno alla milizia (vecchio nome della gendarmeria), di Reggimento “Azov”, è un reparto militare ucraino neonazista[2][3][4][5][6][7][8][9][10][11][12][13][14] con compiti militari e di polizia. Inquadrato nella Guardia nazionale dell’Ucraina[15] e istituito con lo scopo principale di contrastare le crescenti attività di guerriglia dei separatisti filo-russi del Donbass durante la guerra del Donbass del 2014[16], il reparto è divenuto famoso a seguito di accuse di crimini di guerra e tortura.[17]
Il battaglione “Azov” è composto per la maggior parte da volontari, provenienti da partiti e movimenti politici legati all’estrema destra ucraina e integrati da volontari d’ispirazione nazifascista e neonazista provenienti anche da diversi paesi europei tra cui Italia, Francia, Spagna e Svezia.[2][18][19][20] Fonti del governo di Kiev negano che il battaglione Azov avesse espresso alla sua costituzione ideologie o posizioni ufficiali assimilabili al nazismo e, pur ammettendo che il reparto abbia attratto diversi volontari con dichiarate posizioni di estrema destra, nel 2015 hanno dichiarato che il 70-80% dei militari sarebbe politicamente neutrale.[21] La formazione militare è legata al Corpo Nazionale, un progetto politico creato dai membri del battaglione, che partecipa anche alle elezioni e ha rapporti internazionali con altri gruppi suprematisti bianchi.[22]
Il simbolo del battaglione fa riferimento al Wolfsangel, che simboleggia una trappola per lupi, attestato dal medioevo per la sua funzione di amuleto contro i lupi e utilizzato in vari stemmi araldici: esso nel corso del XX secolo fu adottato inizialmente dal nazismo, per essere poi soppiantato dalla svastica, e in seguito da alcune unità militari SS della Germania nazista operanti durante l’invasione dell’URSS.[23][24] Sullo sfondo è posto il sole nero (Schwarze Sonne), costituito dalla rotazione di una serie di svastiche inscritte in un cerchio, anch’esso ispirato alla tradizione runica legata al misticismo nazista.

Il battaglione “Azov” è stato inizialmente una delle cinque unità paramilitari (unitamente ai battaglioni “Aidar”, “Dnepr-1”, “Dnepr-2” e “Donbass”) composte anche da nazionalisti provenienti da varie nazioni d’Europa, e nelle prime fasi del conflitto è parte degli oltre quaranta battaglioni di volontari dislocati in tutto il territorio ucraino; inquadrati successivamente nella Guardia nazionale dell’Ucraina e finanziati dall’oligarca ucraino Ihor Kolomojs’kyj, già governatore di Dnepropetrovsk e ritenuto anche il finanziatore delle milizie nazionalistiche di Pravyj Sektor[26] considerate le responsabili della strage di Odessa dove morirono trentotto persone.[27]
Il battaglione ha sede a Urzuf, città costiera che si affaccia sul Mar d’Azov da cui prende il nome, a circa quaranta chilometri a sud-ovest di Mariupol’

Complimenti alla Meloni e Salvini….in pratica siamo in pieno regime….