Nuovo allarme da Washington: “Possibile attacco della Russia durante le Olimpiadi Invernali”. Gran Bretagna e Stati Uniti hanno invitato i loro connazionali a lasciare l’Ucraina in 24-48 ore
In Ucraina la tensione è alle stelle. In un clima di invasione imminente, Gran Bretagna e Stati Uniti e altre nazioni hanno invitato i loro connazionali a lasciare il Paese nell’arco di 24-48 ore, mentre fonti Usa ritengono plausibile (e imminente) un possibile attacco delle forze militari russe, assiepate in massa lungo i confini orientali ucraini.
Nel valzer della diplomazia, Biden potrebbe parlare nuovamente con Putin; è certo, invece, un secondo round di colloqui tra il leader del Cremlino ed Emmanuel Macron. Non sappiamo, tuttavia, se questi incontri riusciranno a congelare l’escalation. Nel frattempo l’Europa ha iniziato a mettere a punto le sanzioni che scatterebbero in caso di assalto russo a Kiev. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha avuto un lungo dialogo con Biden nel quale ha fatto capire che l’Ue è pronta a fornire una risposta “efficace” ed “unitaria”. Tra le ritorsioni è prevista l’esclusione delle cinque più importanti banche russe dal business con l’Occidente. Resta da capire che cosa succederà nel settore energetico, visto che colpire la Russia su questo frangente potrebbe generare un pericoloso effetto boomerang per i Paesi europei esportatori di gas russo, Italia compresa.
Intanto il magazine tedesco der Spiegel ha scritto che la Cia ritiene che l’attacco russo all’Ucraina potrebbe essere sferrato la settimana prossima. In particolare, i servizi americani e i militari Usa avrebbero informato il governo tedesco e altri Stati della Nato. Secondo diversi diplomatici e militari, i servizi avrebbero fornito diversi dettagli. “Sarebbero state descritte le rotte concrete dell’invasione russa, le singole unità russe e i compiti che dovrebbero assumere. Come data per una possibile inizio dell’invasione viene indicato il 16 febbraio“, si legge su Spiegel. A Berlino si ritiene però di non poter valutare se si vada effettivamente verso un attacco imminente, visto che un’aggressione militare a metà febbraio era data per plausibile già da tempo.
Ma chi crede di essere quella demente di Ursula dovremmo scendere tutti in strada in tutti gli Stati europei e fermare tutto
C’ e’ di che temere, visti gli interlocutori che di certo non sono propensi a mantenere la pace nel mondo. nuovo ordine mondiale e non abbiamo neanche tutelato il vecchio. L’ Italia e’ il deposito di nucleare altro che omicron non mortale. E chi ci governa a suon di idranti e manganelli ,ricatti ed obblighi , non e’ un pacifista.
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