La scelta comunicata in una lettera ai collaboratori firmata dal presidente Fabio Brescacin
«Una decisione nel rispetto della libertà di ognuno e per evitare discriminazioni nell’ambito del lavoro, in modo da permettere a tutti di svolgere regolarmente i propri compiti in azienda». NaturaSi spiega con queste parole la scelta di pagare i tamponi ai suoi dipendenti, in vista del decreto approvato all’unanimità in consiglio dei ministri che entrerà in vigore il 15 ottobre e vieterà l’accesso alle aziende pubbliche e private ai lavoratori sprovvisti di Green Pass. Si tratta della prima impresa a prendere una decisione simile.