I benefici del vaccino su quella categoria di minorenni sarebbero limitati, visto che il Covid ha normalmente un impatto contenuto sui giovanissimi
Il Comitato indipendente medico-scientifico britannico, di fatto l’equivalente del Cts italiano, ha espresso parere negativo riguardo alla proposta di vaccinare contro il Covid i minorenni dai 12 ai 15 anni di età. L’immunizzazione di questi adolescenti era stata in precedenza autorizzata dalle agenzie del farmaco di Londra e dagli esecutivi di altre nazioni, ma il Joint Committee on Vaccination and Immunization (Jcvi) ha invece ultimamente negato il via libera a tale ipotesi. Il “no” del Jcvi al vaccino per i soggetti rientranti in quella fascia d’età giunge dopo che numerosi accademici britannici e consulenti scientifici del governo Johnson avevano espresso analoga contrarietà all’immunizzazione dei giovani sotto i 16 anni.