Circola online una lettera inviata “ai Direttori Generali delle ASST e degli ATS” della Regione Lombardia, datata 21/07/2021, riguardante le richieste di indennizzi per danni da vaccinazioni anti SARS-CoV2. Questa comunicazione riveste grande importanza in quanto testimonia che la Regione sta cercando informazioni sulla gestione di tali richieste, suggerendo un considerevole numero di cittadini che sta presentando istanze di indennizzo legate agli effetti avversi dei vaccini.
“Stanno giungendo con intensità crescente alle nostre aziende (come alle Aziende Sanitarie di tutto il territorio nazionale) richieste per indennizzo/risarcimento a seguito di somministrazione di vaccino. Tali richieste, sostanzialmente tutte identiche, riferiscono il verificarsi di eventi successivi alla somministrazione del vaccino e sono trasmesse anche al Ministero della Salute. Nella necessita di un uniforme e condiviso comportamento tra le Regioni si intende chiedere al Ministero, tramite il Coordinamento Interregionale della Prevenzione, di farsi carico del riscontro ai cittadini e comunque di condividere il percorso da attuarsi”.
Sul sito del Codacons, secondo il presidente Carlo Rienzi, i cittadini che si sentono danneggiati dalla comunicazione confusa e contraddittoria delle istituzioni possono richiedere un risarcimento fino a 10.000 euro per il possibile danno e il rischio affrontato in campo sanitario, anche se non hanno subito danni fisici effettivi.
Il Codacons afferma che circa 10.000 persone hanno già presentato richieste di indennizzo. Se lo Stato dovesse rimborsare tutti coloro che hanno sperimentato ansia a causa delle informazioni contrastanti diffuse in questi mesi, come sostenuto anche da una sentenza riguardante l’Uva di Taranto, le richieste di risarcimento potrebbero aumentare notevolmente. Tuttavia, specialmente da quando è stato introdotto il green pass, la distinzione tra obbligo e raccomandazione sta diventando sempre più sfumata.
Premesso che fino al settembre 2022 non avevo mai sofferto di nulla, nelle mie analisi (due all’anno) si riscontrava solo Ves e Pcr alte per dolori dovuti a coxartrosi bilaterale; una volta all’anno effettuavo ECG e visita cardiaca con nulla da dichiarare da parte del cardiologo Dr. Russo il quale mi confermava cuore sano e tutto nella norma.
Dalla fine di settembre ho iniziato ad avere i primi problemi: diventai gonfio come un otre arrivando a pesare kg 130 contro i miei 110 normali, causa liquidi in eccesso per cui il mio medico suggeriva l’assunzione di Lasix cpr due volte al giorno. Dopo aver risolto tale problema ad ottobre inoltrato mia moglie notava che avevo un colorito (rame) e che affannavo tantissimo anche dopo aver fatto 2 (due) passi.
Convinto dai miei e da un pneumologo che abita nel mio stesso condominio, andai all’ospedale FBF di Napoli in P.S. e al termine dei controlli mi fu detto che non avevo nulla di particolarmente grave e mi dimisero facendomi firmare le dimissioni con inganno.
Per l’aggravarsi delle mie condizioni cliniche e fisiche in data 14/03/2023 sono stato ricoverato all’ospedale Fate Bene Fratelli di via Manzoni (NA) in UTIC per: dispnea, edemi declivi e oliguria con riacutizzazione bronchiale e insufficienza cardiaca acuta a destra.
In data 29/03/2023 venivo trasportato in ambulanza al centro “Clinic Center” per percorso di riabilitazione pneumologica.
In data 31/03/2023 venivo trasportato (in coma) in ambulanza all’ospedale San Paolo di Napoli dove, mi veniva riscontrato “BPCO ipossico – ipercapnica e scompenso cardiaco cronico in obesità grave. Cardiopatia ipertensiva. IRC lieve.
Dimesso in data 07/04/2023 a casa dovevo essere sottoposto a ventiloterapia domiciliare per “insufficienza respiratoria globale ipossico – ipercapnica.
Tanto per concludere avendo effettuato, su richiesta del mio pneumologo Dr. Mario Aliperta, una TC/HR al torace, mi è stato riscontrato un nodulo polmonare a profili spiculati di 22 x 13 mm con richiesta PET/FDG.
Ecco cosa intendo per “Strage degli innocenti”