Emanuele Calligaris, un carabiniere di 46 anni di Udine, è deceduto all’ospedale Santa Maria della Misericordia a causa di un’emorragia cerebrale. La notizia è stata diffusa dalla direzione dell’Asufc. Calligaris era stato ricoverato in terapia intensiva in condizioni critiche dopo essersi sentito male nella notte tra lunedì e martedì. Era in buona salute e di corporatura sportiva, ma aveva febbre e vomito da cinque giorni. Dieci giorni prima aveva ricevuto il vaccino AstraZeneca, la cui somministrazione è stata sospesa in molti paesi europei in attesa di ulteriori verifiche sulla sicurezza da parte dell’agenzia europea per i medicinali.
Il vicepresidente della regione, Riccardo Riccardi, ha precisato che Calligaris non era stato vaccinato con il lotto sequestrato dalla procura di Biella. Calligaris lascia una moglie e un figlio di otto anni.
Il Paul Ehrlich Institute tedesco aveva raccomandato la sospensione del vaccino AstraZeneca dopo aver rilevato sette casi di trombosi cerebrale, tre dei quali fatali, tra persone di età compresa tra 20 e 50 anni, dove statisticamente ci si sarebbe aspettati un solo caso. Tuttavia, i medici hanno spiegato che l’emorragia cerebrale che ha colpito Calligaris è una condizione che può verificarsi a qualsiasi età e senza preavviso. Non è stata stabilita alcuna correlazione con il vaccino, ma l’azienda sanitaria del Friuli Centrale ha comunque inviato una segnalazione alla farmacovigilanza come procedura standard.