Lutto in paese per la scomparsa della bimba, colta da un improvviso malore nel sonno.
«In ospedale mia moglie è stata straordinaria, raccontando storie e facendole ascoltare musica»
«Il Signore prende i migliori fiori del campo. Adesso la nostra Margherita Rosa è un angioletto».
Nel dolore per la perdita della figlioletta di appena 17 mesi, i suoi genitori trovano la forza di vedere la luce nel dramma in cui sono precipitati da venerdì scorso.
«Mia moglie si è svegliata e si è resa conto che la bambina non respirava più – racconta il padre Sebastiano Basile – Mia moglie, che fino alla nascita del nostro primo figlio era volontaria della Croce Rossa di Uggiate Trevano (io lo sono tuttora), ha compreso la gravità della situazione e ha cominciato a praticarle il massaggio cardiaco, intanto ha chiamato i soccorsi. Non ho parole per esprimere la mia gratitudine; in poco tempo si è attivata una straordinaria catena dei soccorsi. Sono intervenuti ambulanza, automedica, elisoccorso. Prima di arrivare al pronto soccorso dell’ospedale Del Ponte di Varese avevano ripreso il battito. In ospedale hanno fatto di tutto, hanno cercato il miracolo. L’hanno portata in rianimazione pediatrica e l’hanno messa in ipotermia a 33 gradi per tutelare il cervello».