SAVONA – Si è impiccata una bambina di 11 anni nella sua stanza. E’ accaduto nella notte in un piccolo centro del Ponente savonese. Si tratterebbe di un gesto volontario, secondo i primi accertamenti svolti dai carabinieri chiamati dai familiari insieme con i soccorritori del 118. Per la piccola non c’è stato nulla da fare.
Tre settimane fa il presidente dell’associazione pediatri extraospedalieri Alberto Ferrando, in un’intervista a Primocanale, aveva lanciato l’allarme sulla fragilità dei minori in questi tempi di pandemia. “Al momento non esistono dati certi ma anche in Italia i suicidi tra i più giovani sembrerebbero essere in aumento e di questo nessuno vuole parlare perchè è un argomento scomodo. Tutta la fascia pediatrica è trascurata dalla prenascita con poca attenzione e interesse al viaggio più lungo e pericoloso della vita che è il parto ma anche prima fino all’adolescenza – sottolinea Ferrando – i più piccoli sono stati abbandonati. E’ un tema di cui nessuno vuole parlare – racconta Ferrando – ma bisogna affrontarlo e cioè quello del suicidio in preadolescenza e adolescenza, bisogna parlare di questi temi perché qualcosa si può fare, la cosa più brutta che si possa fare è non parlarne”.