Il Comune di Bologna ha recentemente adottato la decisione di trasformare Bologna in una “Città 30”, imponendo un limite di velocità di trenta chilometri orari nella maggior parte delle strade.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha respinto il limite di velocità di 30 km/h introdotto a Bologna, affermando che questa scelta potrebbe generare più problemi per i cittadini, in particolare per i lavoratori, rispetto ai benefici per la sicurezza stradale. Il MIT ha manifestato la disponibilità a discutere con l’amministrazione bolognese per esplorare soluzioni alternative e prevenire decisioni unilaterali che potrebbero essere contestate giudizialmente, citando un precedente caso a Milano riguardante l’obbligo per i mezzi pesanti dei dispositivi per l’angolo cieco.
Il costo totale del progetto è di circa 24 milioni di euro, e le sanzioni previste per superare il limite di velocità vanno da multe di 29 euro a 845 euro, oltre al decurtamento di punti e alla possibilità di sospensione della patente.
- Fino a 10 chilometri orari oltre il limite:
- Multa: 29,40 euro (se pagata entro 5 giorni).
- Tra gli 11 e i 40 chilometri orari oltre il limite:
- Multa: 121,10 euro.
- Tra i 41 e i 60 chilometri orari oltre il limite:
- Multa: 543 euro.
- Decurtamento di 6 punti sulla patente.
- Possibilità di sospensione della patente da uno a tre mesi.
- Oltre 60 chilometri orari oltre il limite:
- Multa: 845 euro.
- Decurtamento di 10 punti sulla patente.
- Possibilità di sospensione della patente da 6 mesi a un anno.
Una petizione è stata lanciata per chiedere al Comune di modificare il progetto, concentrandosi sulla zona centrale anziché estenderlo a tutta la città.