E’ crollato a terra e non si è più ripreso: non soffriva di alcuna patologia cardiaca. Le comunità di Olmo, Trivignano, Maerne e Noale sono sotto choc per la prematura e improvvisa scomparsa a 50 anni dello stimato imprenditore Gianluca Camillo, colto da malore lunedì notte nella sua casa a Maerne (Venezia). La moglie Veronica, peraltro infermiera all’Angelo, l’ha sentito tossire, alzarsi da letto, fare due passi e rovinare di schianto sul pavimento.
Nonostante tutte le manovre rianimatorie praticategli subito dalla consorte, che sapeva bene come agire e che altrettanto in fretta ha allertato il 118, e dai colleghi accorsi in ambulanza, e continuate durante il tragitto verso l’ospedale e al pronto soccorso dell’Angelo, Camillo non ha più ripreso conoscenza: ai sanitari non è rimasto che constatarne il decesso. Originario di Olmo, dove ha vissuto a lungo, Camillo ha poi risieduto per quasi un ventennio a Trivignano, dove pure era molto conosciuto. Da tre mesi si era trasferito a Maerne ma doveva essere una tappa provvisoria: aveva acquistato un terreno a Olmo per costruirsi una nuova casa, progetto spazzato via dal suo crudele destino, come tanti altri che aveva per il lavoro.