Il 10 agosto 2021 il ragazzo si sottopone alla dose unica del vaccino Moderna. Il 26 settembre è ricoverato in ospedale a Pisa per una trombocitemia autoimmune. Ancora oggi il 16enne entra ed esce dagli ambulatori. Una perizia ha oggi accertato il nesso fra il vaccino anti-Covid e la patologia derivata, una correlazione che la famiglia sosteneva da tempo. E tutto ciò porterà ad un prossimo risarcimento economico.
La vicenda è delicata. Siamo in Toscana, all’ombra della torre di Pisa. Il protagonista è un giovanissimo di 15 anni che “pratica atletica – raccontano i genitori – ed è sano come un pesce”. Si sottopone ad una dose di vaccino anti-Covid Moderna poi, qualche giorno dopo “rientra dagli allenamenti – è la testimonianza raccolta dal padre – con un livido che dal polso raggiunge la spalla. Chiedo se avesse il mal di gola. Mio figlio apre la bocca e resto scioccato: ha protuberanze e petecchie, anche sulla lingua. Ci rechiamo al pronto soccorso d’urgenza”. Ha inizio così il lungo calvario: “Siamo distrutti” raccontano a La Nazione nell’ ottobre scorso.
Appunto, questi vaccini sperimentali covid-19 sono pericolosi e andrebbero sospesi. Possono darli a chi vogliono magari ma non obbligare. Oramai si è ben capito che per i giovani ci sono più rischi che benefici. E questo si era fatto inoculare soltanto una dose. Se a seguito delle inoculazioni ti prendi qualche effetto collaterale permanente o addirittura la morte cosa cavolo te ne fai poi dei soldi? Boh. Non lo capirò mai.
Nella disgrazia, sono contento per il ragazzo.
Ma questi sono solo marginali contentini.
Poi però, se c’è correlazione, allora deve essere aggiunta tra gli effetti avversi specificandone la rilevanza e andrebbe in via cautelativa anche sospeso (e questo per tutti i vaccini).
Altrimenti sono solo lacrime di coccodrillo.