Gli sms della trattativa tra Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, e Alberto Bourla, amministratore delegato di Pfizer, per l’acquisto del vaccino contro il Covid-19 sono spariti nel nulla.
Secondo uno scoop del New York Times dell’aprile 2021 gran parte della trattativa per l’acquisto dei sieri per l’Europa era avvenuto attraverso uno scambio di sms (anche Whatsapp) tra la presidente von der Leyen e l’ad della casa farmaceutica Bourla.
Il caso della scomparsa dei messaggi è stato trattato sulle pagine de Il Tempo dal giornalista Dario Martini, che è stato intervistato da Radio Radio nel corso della trasmissione Lavori in Corso:
“Secondo me questi messaggi non verranno mai trovati, considerando quello che è successo negli ultimi mesi: se avessero voluto, li avrebbero fatti uscire subito.
All’inizio sembrava che la Commissione europea cadesse dalle nuvole, poi aveva ammesso che la Presidente aveva scambiato dei messaggi con Bourla, senza però tirarli mai fuori. Ora la Commissione stessa dice che sono scomparsi e che non sarebbero mai stati registrati. Basterebbe che chiedessero a Von der Leyen se li ha conservati sul suo telefono, no? Non c’è per niente chiarezza”.
“Bisogna anche pensare – dice ancora Martini – in che periodo eravamo. Era il 2020 e la Commissione europea stava cercando in tutti i modi di preparare le scorte per vaccinare la maggior parte della popolazione. C’erano varie aziende che stavano lavorando a questo, Pfizer era una tra queste, ma c’erano anche Astrazeneca, Johnson & Johnson e Moderna. Erano trattative importanti per assicurare sia il farmaco migliore sia le condizioni economiche più vantaggiose. C’era proprio un tema di concorrenza tra vari colossi farmaceutici per arrivare per primi al traguardo. Come sappiamo, Pfizer è arrivata per prima. Poi c’è stato il caso di Astrazeneca, che in Gran Bretagna è stato usato ampiamente, mentre nell’Unione europea è stato accantonato dopo qualche mese. Astrazeneca che, tra l’altro, costava pochissimo rispetto a Pfizer. Capire come sono state condotte le trattative è fondamentale e il difensore civico europeo voleva proprio capire quello ‘come sono stati stipulati questi contratti?’ Sarebbe bene avere trasparenza su questo”.
“Che poi, mettiamo che i messaggi siano stati veramente cancellati, in fondo erano privati, almeno la Presidente avrebbe potuto dare spiegazioni, cosa che non ha mai fatto. Questo è – chiosa Martini – un altro segnale che mi fa pensare che non ne sapremo mai il contenuto“.
in che anno questi sieri sperimentali sono stati approvati prima di metterli in commercio.
perchè se trattasi di periodo antecedente il 2019 tutto fa parte del programma
Grande Reset , e qualsiasi indicazione è falsa.
– Puoi fare una ricerca per “Zhou Yusen” (virgolette comprese), scienziato cinese, se il brevetto attribuitogli risale al febbraio 2020, significa che gli studi sono iniziati anni prima (attenzione, Google mette per prime le versioni dei debunker).
– Poi c’è la questione del brevetto US10702600 Betacoronavirus mRNA vaccine, registrato nella sua prima versione il 28 marzo 2019 (anche in questo caso, gli studi sarebbero dovuti quindi iniziare molto prima).
– Altra strana “coincidenza” è che il COVID-19 contiene una sequenza genetica brevettata da Moderna nel 2016 (patent US9587003B2), la qualcosa confermerebbe l’origine non completamente naturale del virus.
Come con la lista della spesa, una volta usata, la butti.
Diciamo che il suo è un modo disinvolto e pratico di gestione dell’economia (familiare).
Sembra che tutto avvenga per superficialità o per caso, in realtà con gli sms viene registrato il solo traffico e non il loro contenuto (a differenza invece di quello che si scrive su social e chat, che è memorizzato dal fornitore stesso del servizio).
Poi lei, distrattamente, sul suo smartphone ha premuto il pulsantino di autodistruzione e, come in Mission Impossible, puff tutti i messaggini sono stati inceneriti (tecnicamente potevano o potrebbero essere, perlomeno in parte, anche recuperabili, ma non credo proprio che qualcuno lo farà).
Volpina!
Staremo adesso a vedere con le “nuove norme per il digitale”, delle quali la Vonder dice di essere tanto entusiasta, cosa succederà (immagino già scenari orwelliani).
Pretendono trasparenza totale da noi e loro ; buio completo!